Euro digitale, Panetta (Bankitalia): per banche è grande opportunità a costi relativamente contenuti

L'intervento alla Giornata Mondiale del Risparmio
Pubblicato il 28/10/2025
Ultima modifica il 28/10/2025 alle ore 12:17
Teleborsa
I costi per la creazione dell'euro digitale "saranno sostenuti dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali. Questi costi poi saranno recuperati attraverso il signoraggio, ovvero i vantaggi che le banche centrali hanno dall'emettere moneta e da investire quella moneta in titoli sul mercato". Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo alla Giornata Mondiale del Risparmio del 2025.

Rispetto a costi fino a circa 6 miliardi di euro per il sistema bancario europeo, Panetta ha evidenziato che "sono costi di adattamento: ogni volta che c'è uno strumento di pagamento, le banche devono adattare il loro sistema e la loro operatività, quindi è un costo non irrilevante ma non è un costo eccessivo e non è un costo per la costruzione, questo lo paga l'Eurosistema".

Sulle opportunità dell'euro digitale, il Governatore della Banca d'Italia ha ricordato che "oggi due terzi dei mercati dei pagamenti digitali è in mano a società straniere: sulle carte di credito due società statunitense, sui pagamenti online a una società anche quella statunitense". Al di là del problema di controllo delle transazioni e delle informazioni che viaggiano con i pagamenti, c'è anche un vantaggio in termini di possibilità di svolgere questa attività attraverso degli intermediari che in futuro potranno essere italiani e europei".

"Per le banche questa è una grande opportunità a costi tutto sommato relativamente contenuti, ed è essenziale che le banche partecipano, perché il successo di questo progetto dipenderà essenzialmente dalle banche", ha sottolineato Panetta.

"La liquidità è una giusta preoccupazione delle banche, però ricordo che questo è uno strumento che verrà messo con un limite massimo alla detenzione per i sottoscrittori - ha spiegato - Più di una certa cifra, che verrà definita nei mesi prossimi, non si potrà detenere, proprio perché non si vuole fare una concorrenza sulla liquidità delle banche. La liquidità viene decisa dalla banca centrale. Non c'è carenza di liquidità che la banca centrale non possa compensare, quindi sono tutte preoccupazioni legittime che però vi assicuro sono all'attenzione di chi in passato e oggi seguono il progetto dell'euro digitale".