Baker Hughes, investe 300 milioni di euro nelle proprie fabbriche e sedi in Italia nei prossimi cinque anni

Pubblicato il 10/09/2025
Ultima modifica il 10/09/2025 alle ore 11:53
Teleborsa
Baker Hughes ha annunciato mercoledì, nell’ambito della fiera Gastech in corso a Milano, un piano di investimenti di circa 300 milioni di euro nei propri stabilimenti e impianti esistenti in Italia nei prossimi cinque anni, per contribuire a soddisfare la crescente domanda di soluzioni tecnologiche per la produzione di energia sicura, affidabile e sempre più sostenibile a sostegno dei progetti globali in cui l’azienda è coinvolta.

Con il fabbisogno energetico in continua crescita a livello globale, spinto dall’aumento della popolazione mondiale e dalla domanda guidata anche da settori come AI e data centers, il piano di investimenti multiregionale – tra i più grandi annunciati da Baker Hughes in Italia negli ultimi anni – è volto a rafforzare l’infrastruttura produttiva esistente dell’azienda, con lo scopo di espanderne la capacità manifatturiera complessiva per supportare i propri clienti a livello globale e accelerare ulteriormente lo sviluppo di tecnologie fondamentali per l’espansione e la transizione energetica, quali turbine, compressori e pompe per varie applicazioni, compresi data centers, gas naturale liquefatto, geotermia, cattura e stoccaggio della CO2 e idrogeno.

Il piano annunciato oggi – che prevede circa 300 nuovi posti di lavoro altamente specializzati in Italia, principalmente negli ambiti della produzione e della ricerca e sviluppo – coinvolgerà la quasi totalità degli stabilimenti italiani di Baker Hughes afferenti al business di Industrial & Energy Technology (IET), che già operano secondo un modello integrato e sinergico.

Il piano di investimenti annunciato oggi integra inoltre una serie di iniziative, progettualità e accordi mirati al futuro dello sviluppo energetico sostenibile, di cui fanno parte annunci recenti, quali l’accordo con Fervo Energy per la realizzazione del più grande impianto geotermico di nuova generazione al mondo, situato a Cape Station in Utah, nonché diversi accordi per la fornitura della turbina NovaLT, sviluppata e prodotta in Italia, tra cui un ordine per Frontier Infrastructure per la produzione di energia affidabile destinata a progetti di data center in Wyoming e Texas, e uno per ulteriori turbine per il gasdotto del progetto Master Gas Services III di Aramco, in Arabia Saudita.