Secondo i dati ISTAT, a luglio 2025 la
produzione dell’industria automotive italiana registra un calo del 3% rispetto a luglio 2024, mentre nei primi sette mesi dell’anno la flessione raggiunge il 15,2%. Analizzando i singoli comparti, la
fabbricazione di autoveicoli (Ateco 29.1) segna un -1,1% nel mese e un -20,4% nel cumulato. Più marcato il calo della
fabbricazione di carrozzerie (-7,2% a luglio), che tuttavia cresce del 2,2% nei primi sette mesi. La
produzione di parti e accessori per autoveicoli e motori arretra del 2,6% a luglio e del 10,1% nel periodo gennaio-luglio.
I dati ANFIA mostrano una
produzione domestica di circa
24mila autovetture a giugno, stabile rispetto al 2024, ma il totale del semestre scende a 270.652 unità (-25,9% annuo).
Il contesto generale dell’industria italiana appare più resiliente: a luglio la
produzione industriale complessiva cresce dello 0,9% su base annua, pur chiudendo i primi sette mesi a -0,9%. Anche il fatturato industriale, a giugno, mostra un lieve rialzo (+0,3%), con una dinamica positiva sul mercato interno ma negativa sui mercati esteri.
Sul
fronte commerciale, a gennaio-maggio l’
export di autoveicoli vale 7,16 miliardi di euro, a fronte di importazioni per 15,71 miliardi. Germania, Stati Uniti e Francia sono i principali sbocchi. Meglio la componentistica, che genera esportazioni per 10,45 miliardi e un saldo positivo di 2,98 miliardi.
Nonostante ciò, il
fatturato automotive cala dell’1,9% a giugno e del 12,3% nel semestre, penalizzato soprattutto dalla domanda interna.