La perdita significativa di
illimity per il primo semestre 2025 "era già stata annunciata e non rappresenta una sorpresa", ma "i risultati annunciati hanno mostrato una performance operativa molto debole". Lo scrivono gli analisti di
Intesa Sanpaolo, ritenendo che
Banca IFIS abbia "
urgenza di avviare il processo di riorganizzazione e derisking, al fine di conseguire le sinergie pianificate e ripristinare una redditività positiva".
Viene ricordato che, a inizio agosto, illimity ha pubblicato i
risultati del secondo trimestre 2025, con una
perdita netta di 118 milioni di euro, confermando il dato preliminare pubblicato il 4 agosto (perdita di circa 120 milioni di euro). La perdita è principalmente attribuibile all'esito delle attività di valutazione effettuate su attività ed esposizioni creditizie, che hanno portato all'iscrizione di ulteriori accantonamenti e svalutazioni su crediti per 106 milioni di euro. Escludendo gli accantonamenti straordinari, la società ha registrato una perdita anche a livello pre-accantonamenti (-4 milioni di euro), a seguito di un calo dei ricavi (-18% su base trimestrale), penalizzato da una flessione del margine di interesse (-19% su base trimestrale), e di costi in aumento (+16% su base trimestrale, in parte influenzati da effetti non ricorrenti).
La
tempistica prevista per il completamento del consolidamento di illimity da parte di Banca Ifis prevede: il 29 agosto la conclusione del periodo di sell-out; a settembre il
delisting di illimity; il 25 settembre l'assemblea degli azionisti per la nomina dei nuovi organi sociali di illimity; a dicembre il completamento della due diligence su illimity richiesta dalla BCE.
"Ci aspettiamo che il
nuovo piano industriale di Banca IFIS, la cui pubblicazione è prevista per il primo semestre del 2026, fornisca
ulteriore chiarezza sul percorso per realizzare sinergie, semplificare e ridurre i rischi della struttura di illimity, nonché sull'attivazione della strategia di co-investimento in NPL, con l'obiettivo di mitigare l'impatto del calendar provisioning sui nuovi portafogli acquisiti", si legge nella ricerca.