Il primo ministro francese,
François Bayrou, ha confermato oggi nella conferenza stampa di rientro dopo la pausa estiva che porrà la questione di fiducia del suo governo con una dichiarazione di politica generale: "
Ho chiesto al presidente della Repubblica di convocare il parlamento in seduta straordinaria - ha sottolineato Bayrou - porrò la questione di fiducia del governo su una
dichiarazione di politica generale" basata sul suo piano di tagli alla spesa pubblica. La data è stata fissata per l'8 settembre.
Il
"pericolo immediato" del sovraindebitamento minaccia la Francia, che deve "farvi fronte oggi stesso, senza ritardo di alcun tipo", ha detto n una conferenza stampa per il rientro dopo la pausa estiva, dedicato essenzialmente al suo discusso piano di tagli al bilancio dello stato.
"La dipendenza dal debito è diventata in
Francia cronica e questo denaro, preso in prestito a centinaia di miliardi,
non è stato utilizzato come si sarebbe dovuto, per investire", ma "per le spese correnti". La Francia attraversa
"un momento preoccupante e quindi decisivo", "un momento di esitazione e di disordine" che "impone un chiarimento", ha detto Bayrou.
"L'Europa - ha detto il premier
- non va bene neppure lei. Dovrebbe parlare con una sola voce. E invece è troppo spesso divisa, ognuno cerca prima di tutti i propri vantaggi", ha detto Bayrou.