Fisco, Giovani Commercialisti: "Sospendere versamenti sino al 5 settembre. Manca diritto a riposo per la categoria"

Pubblicato il 11/08/2025
Ultima modifica il 11/08/2025 alle ore 14:29
Teleborsa
"Negli anni sono stati introdotti alcuni provvedimenti per alleggerire il lavoro degli studi professionali nel mese di agosto. Ma, a conti fatti, nulla è cambiato. La sospensione dei termini di versamento dal 1° al 20 agosto, con possibilità di effettuare i pagamenti entro il 20 dello stesso mese, resta infatti inefficace per i professionisti, che si ritrovano a dover concentrare i versamenti nei primi giorni del mese. Sarebbe auspicabile un differimento almeno al 5 settembre, così da garantire ai commercialisti e ai loro collaboratori un periodo effettivo di riposo". Lo dichiara Francesco Cataldi, presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
chiedendo che "venga riconosciuto il diritto al riposo della categoria, sancito dalla Costituzione e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, e che oggi non è garantito".

"Siamo consapevoli – sottolinea il presidente dei Giovani Commercialisti – che i termini per trasmettere documenti e informazioni richiesti ai contribuenti dall'Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori siano sospesi dal primo agosto al 4 settembre, ma restano escluse le richieste formulate durante accessi, ispezioni e verifiche o nell'ambito delle procedure di rimborso IVA. Inoltre, accogliamo positivamente lo slittamento al 15 settembre del termine per inviare i documenti dei controlli formali ex art. 36-ter, che tra fine giugno e inizio luglio hanno sovraccaricato gli studi. Ma, nonostante l'apparente estensione delle sospensioni, troppe scadenze restano ad agosto, rendendo impossibile una reale pausa estiva".

Per Stefania Serina, delegata della Commissione Semplificazioni fiscali dei Giovani Commercialisti, "è necessaria una revisione sistematica della normativa, per garantire uniformità e reale applicabilità. A rendere ancora più evidente il problema, c'è la pubblicazione del Messaggio INPS n. 2449 del 7 agosto 2025, sulle modalità di richiesta di riduzione dei contributi per artigiani e commercianti (art. 1, comma 186, L. 207/2024), proprio a ridosso della rata dei contributi fissi in scadenza il 20 agosto".

"L'esclusione delle attività di accesso, ispezione e verifica dalla sospensione dei termini da parte di tutti gli enti accertatori, salvi i casi di reato, – afferma Michela Boidi, delegata della Commissione Studi Professionali, Antiriciclaggio e Privacy – rappresenta una criticità, perché di fatto generano richieste e adempimenti a carico dei contribuenti e dei loro consulenti".

"Garantire ai commercialisti una vera pausa nel mese di agosto non è una concessione – concludono Cataldi, Serina e Boidi – ma una necessità per rendere la professione più sostenibile e attrattiva, soprattutto per i giovani. Il lavoro dei commercialisti è continuo, complesso e strategico per l'economia. Riconoscerne il valore significa anche tutelare le condizioni di lavoro, evitando carichi e pressioni eccessive in un periodo che dovrebbe essere dedicato al recupero delle energie".