“L'approvazione del Decreto Legge fiscale da parte del Consiglio dei Ministri rappresenta un chiaro riconoscimento delle difficoltà operative più volte denunciate dall'Associazione Nazionale Commercialisti e siamo grati al Viceministro Maurizio Leo per la disponibilità all'ascolto delle istanze della nostra Associazione e per aver dato prova di una sensibilità nei confronti dei professionisti, riconoscendone il ruolo e la centralità del lavoro che gli stessi svolgono nell'assistere imprese e cittadini contribuenti”. Lo afferma
Marco Cuchel, presidente nazionale di Anc.
“L'art. 15, che considera valide le dichiarazioni presentate fino all'8 novembre 2024, recepisce le richieste formulate da Anc, confermando l'efficacia dell'azione sindacale – aggiunge Cuchel - culminata nell'astensione dalle attività professionali promossa, tra le altre, dalla nostra sigla, per denunciare i gravi disagi causa da disservizi tecnici e ritardi nei software dell'Agenzia delle Entrate”.
“Il decreto valorizza il ruolo delle rappresentanze sindacali, confermando la funzione di interlocuzione e tutela. Una linea confermata anche dall'art. 16, che introduce il differenziamento dei versamenti fiscali per i soggetti ISA, a seguito delle segnalazioni sulle inefficienze operative e sui ritardi nel rilascio delle specifiche tecniche per modelli ISA e CPB. Anc - conclude Cuchel -
continuerà a vigilare e a collaborare per soluzioni strutturali che assicurino dignità e sostenibilità all'attività dei professionisti.