UBS, accordo con Dipartimento Giustizia USA per chiudere indagine su Credit Suisse

Pubblicato il 04/08/2025
Ultima modifica il 04/08/2025 alle ore 16:21
Teleborsa
UBS ha chiuso con il Dipartimento di Giustizia USA una controversia a carico di Credit Suisse, la rivale acquisita nel 2023 per evitarne il fallimento, relativa ai mutui subprime.

Il 1° agosto 2025, Credit Suisse Securities (USA) LLC, la controllata americana del gruppo, ha stipulato un accordo con il Deparment Of Justice statunitense, per risolvere tutti gli obblighi di assistenza ai consumatori in essere di Credit Suisse, ai sensi dell'accordo stipulato nel 2017 in relazione alla vendita di titoli garantiti da mutui ipotecari (Mbs, mortgage-backed securities).

La banca elvetica si è così impegnata a versare 300 milioni di di dollari ( pari a circa 241 milioni di franchi svizzeri) per chiudere definitivamente la questione. L'accordo siglato nel 2017 da Credit Suisse aveva un valore di 5,28 miliardi di dollari e mirava, come altre banche d'affari USA, a chiudere una indagine che durava da anni, dalla crisi finanziaria del 2008.

Con questo accordo, UBS ha risolto un'altra questione pregressa di Credit Suisse, in linea con la sua intenzione di "risolvere rapidamente le questioni rimaste insolute in modo equo ed equilibrato e nel migliore interesse di tutti i suoi stakeholder".

Il gruppo ha precisato che il nuovo accordo avrà un impatto positivo sui risultati del terzo trimestre, grazie alla contabilizzazione di un credito nella divisione non-core.