Seduta in netto calo per le Borse europee, Piazza Affari inclusa, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato
dazi più elevati per diversi paesi; confermati al 15% sulle importazioni dall'UE e al 10% dalla Gran Bretagna. Penalizzati, invece, il Canada con un aumento dal 25% al 35% dopo il fallimento delle negoziazioni entro la deadline e la Svizzera al 39%, mentre proseguono per ulteriori 90 giorni le trattative con il Messico (attuale 25%). Abbassata la tariffa per Taiwan, al 20%. La maggior parte dei dazi entrerà in vigore il 7 agosto, dando ai paesi qualche giorno in più per raggiungere un accordo.
Pesante il
comparto farmaceutico, dopo che Trump ha inviato ai CEO di 17 grandi case farmaceutiche, tra cui le europee
Sanofi e
Novo Nordisk, lettere che indicano come ridurre i prezzi dei farmaci da prescrizione negli Stati Uniti. In Svizzera, dove sono basati diversi colossi del settore, i mercati azionari sono rimasti chiusi per le festività.
Secondo una stima di Eurostat, l'
inflazione annua nell'area euro dovrebbe attestarsi al
2% a luglio 2025, stabile rispetto a giugno. Considerando le principali componenti, si prevede che a luglio il settore alimentare, alcol e tabacco registrerà il tasso annuo più elevato (3,3%, rispetto al 3,1% di giugno), seguito dai servizi (3,1%, rispetto al 3,3% di giugno), dai beni industriali non energetici (0,8%, rispetto allo 0,5% di giugno) e dall'energia (-2,5%, rispetto al -2,6% di giugno).
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,24%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,14% e continua a trattare a 68,57 dollari per barile.
Pesante l'aumento dello
spread, che si attesta a +108 punti base, con un deciso aumento di 27 punti base, mentre il
BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,73%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in apnea
Francoforte, che arretra dell'1,91%, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,69%, e tonfo di
Parigi, che mostra una caduta del 2,25%.
A
Milano, forte calo del
FTSE MIB (-1,96%), che ha toccato 40.183 punti; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.678 punti, ritracciando dell'1,91%. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,19%); sulla stessa tendenza, pessimo il
FTSE Italia Star (-1,54%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno,
Campari ottiene un +7,69%, dopo avere registrato un aumento dell'utile operativo nel secondo trimestre.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Fineco, che continua la seduta con -4,30%. Lettera su
Ferrari, che registra un importante calo del 3,97%. Scende
Pirelli, con un ribasso del 3,95%. Preda dei venditori
Intesa Sanpaolo, con un decremento del 3,29%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
ERG (+1,95%),
WIIT (+1,79%),
IREN (+1,75%) e
Ascopiave (+1,32%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Carel Industries, che continua la seduta con -5,24%. Crolla
Fincantieri, con una flessione del 4,59%. Si concentrano le vendite su
Reply, che soffre un calo del 3,34%. Vendite su
NewPrinces, che registra un ribasso del 3,07%.