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La capitale d'Italia è Roma. E Roma non è una città come le altre, è la città Eterna, è la capitale del cristianesimo, è la capitale del Mediterraneo, ma è anche il Comune più popoloso e più esteso della nazione". Così la Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni nell'annunciare il decreto di
riforma costituzionale che assegna un ruolo speciale a
Roma Capitale.
Roma - ha sottolineato Meloni - "custodisce la maggiore
concentrazione di beni storici e culturali al mondo,
ospita il Vaticano, gli organi costituzionali, numerose
organizzazioni internazionali, e rappresentanze diplomatiche. Eppure, a fronte di tutto questo, del ruolo che Roma ha, delle funzioni che svolge, del peso che sostiene per adempiere a quel ruolo, a quelle funzioni, è governata di fatto con gli stessi poteri di un comune da poche migliaia di abitanti".
La premier ha definito anche "
impietoso il paragone con le altre capitali europee e mondiali, che godono di status particolari e sono delegate a esercitare poteri specifici" ed ha ricordato che il governo ha voluto affrontare un tema "di cui si discute da svariati
decenni, ma che nessuno prima aveva avuto il coraggio, la determinazione di affrontare concretamente".
Il
Consiglio dei Ministri ha approvato oggi una
riforma costituzionale, che inserisce
Roma Capitale tra gli enti costitutivi della Repubblica, che le attribuisce
poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani, come l'urbanistica, il trasporto pubblico locale, il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali, dei beni ambientali. La riforma prevede che anche che con una successiva legge sia stabilito il
nuovo ruolo che dovranno avere i
Municipi nell'assetto futuro della città.
"Roma è la capitale della Repubblica, e come tale
esercita la potestà legislativa nelle seguenti materie: trasporto pubblico locale; polizia amministrativa locale; governo del territorio; commercio; valorizzazione dei beni culturali e ambientali; promozione e organizzazione di attività culturali; turismo; artigianato; servizi e politiche sociali; edilizia residenziale pubblica; organizzazione amministrativa di Roma Capitale", si legge nell’
articolo 1 della bozza del ddl 'Roma Capitale', in cui si afferma che la legge "approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l’Assemblea elettiva di Roma Capitale, disciplina l’ordinamento di Roma Capitale e prevede
forme di decentramento amministrativo fissandone i principi". Il ddl attribuisce a Roma Capitale una
speciale autonomia amministrativa e finanziaria nel rispetto dell’articolo 119.
"Grazie a questa riforma ha concluso la Premier - potremo finalmente restituire a Roma il valore che merita e che la storia le riconosce", ha aggiunto Meloni, concludendo "tutte le nazioni degne di questo nome si rendono conto di quanto siano importanti la credibilità, il prestigio, l'autorevolezza della propria Capitale. E noi non vogliamo più essere da meno perché
investire su Roma significa investire sul futuro stesso della nazione".