Banco BPM, S&P conferma BBB dopo ritiro offerta UniCredit. Outlook rimane positivo

Pubblicato il 25/07/2025
Ultima modifica il 25/07/2025 alle ore 18:09
Teleborsa
S&P Global Ratings ha confermato i rating di credito a lungo e breve termine "BBB/A-2" di Banco BPM, con l'outlook che rimane positivo. La conferma segue l'annuncio di UniCredit del ritiro dell'offerta per Banco BPM. La decisione è stata presa dopo che l'offerta ha incontrato diverse controversie legali e normative da quando UniCredit ha annunciato l'acquisizione il 25 novembre 2024.

Con Banco BPM non più soggetto alla "passivity rule", l'agenzia di rating prevede che la banca si concentrerà nuovamente sulla sua strategia di business e sui suoi obiettivi finanziari. Prevede che la banca continuerà a impegnarsi a rafforzare la diversificazione dei ricavi e la stabilità, beneficiando dell'integrazione di Anima, dopo averne acquisito con successo il controllo nell'aprile 2025, ottenendo circa il 90% del capitale sociale. Dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2025, Banco BPM ha confermato il suo obiettivo di utile netto per il 2027 di 2,15 miliardi di euro, considerando un contributo aggiuntivo previsto di 200 milioni di euro all'utile netto della banca derivante dall'integrazione di Anima.

S&P prevede che la solida presenza di Banco BPM e il suo modello di business ben diversificato ne sosterranno probabilmente la stabilità dei ricavi e il posizionamento di mercato, in un contesto di calo dei tassi di interesse e incertezze economiche. Ritiene che Banco BPM trarrà beneficio dalle significative quote di mercato nelle aree più ricche del Nord Italia, che ne sostengono la resilienza in termini di qualità degli attivi e i solidi risultati, con un ritorno sul capitale medio atteso di circa il 15% nei prossimi due anni. L'integrazione di Anima creerà il secondo operatore nazionale nel settore assicurativo e del wealth management (dopo solo Intesa Sanpaolo) con circa 217 miliardi di euro di masse gestite e sosterrà ulteriormente la stabilità degli utili e la generazione di capitale interno del gruppo.

Viene stimato che i flussi di reddito non da interessi aumenteranno al 50% entro la fine del 2027, dal 42% di fine 2024, consentendo alla banca di preservare rendimenti operativi più stabili rispetto ad alcuni dei suoi concorrenti in un contesto di tassi di interesse in calo.

L'operazione Anima indebolirà le previsioni sul risk-adjusted capital (RAC) ratio di Banco BPM nel breve termine, ma viene previsto che le prospettive di redditività della banca sosterranno il continuo accumulo di capitale.