Al termine del primo semestre 2025 il
Gruppo Fervi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali per officine, ha riportato un preconsuntivo di
ricavi consolidati netti pari a circa
25,1 milioni di euro, rispetto a 29,1 milioni di Euro al 30 giugno 2024; il decremento di 4 milioni (circa 13,75%) è principalmente imputabile al rallentamento dell’attività industriale di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit già a partire dal quarto trimestre 2024.
La
posizione finanziaria netta consolidata, negativa (indebitamento) per circa 6 milioni di euro, è migliorata di 1,2 milioni rispetto al dato al 31 marzo 2025 (negativa per 7,2 milioni di Euro) per effetto dei flussi di cassa generati dalla gestione corrente - escluso il pagamento del
dividendo deliberato dall’assemblea ordinaria degli azionisti in sede di approvazione del bilancio di esercizio 2024 ed erogato a maggio 2025 pari a circa 0,9 milioni; rispetto al 31 dicembre 2024 la posizione finanziaria netta consolidata è migliorata di circa 2,1 milioni (negativa per 8 milioni al 31 dicembre 2024).
"Il risultato del primo semestre del 2025 conferma il trend del primo trimestre, risentendo della generale debolezza dei mercati cominciata a partire dal secondo semestre del 2023 e proseguita per tutto il 2024, complice anche la crescente incertezza della situazione geopolitica mondiale e della contrazione della produzione industriale a livello europeo – ha commentato
Guido Greco, Amministratore Delegato del Gruppo Fervi –. In tale contesto il Gruppo sta mettendo in atto una serie di iniziative che hanno come obiettivo il miglioramento dei margini di primo livello ed il contenimento dei costi fissi, con l’obiettivo di consolidare i flussi di cassa a supporto dell’attività di sviluppo commerciale; nel primo semestre del 2025 il Gruppo ha infatti generato circa 3,0 milioni di euro di cassa derivante dall’attività operativa".