Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti interessano anche il FTSE MIB, che si muove in leggero rialzo. Gli investitori che monitorano gli
sviluppi geopolitici - dopo che la Polonia, Paese Nato, ha abbattuto droni russi che, a suo dire, avevano invaso il suo spazio aereo durante un attacco all'Ucraina - e
politici - dopo che il presidente francese Macron ha
nominato come primo ministro il ministro della Difesa Sebastien Lecornu, suo stretto alleato e unico ministro rimasto al governo dopo le elezioni di Macron del 2017.
Sul
fronte macroeconomico,
è accelerata la crescita della produzione industriale in
Spagna nel mese luglio, mentre in
Italia la produzione industriale
è aumentata più delle attese a luglio (+0,4% su mese). Negli
Stati Uniti il focus oggi è sui prezzi alla produzione di agosto. Questa volta, il PPI attira ancora più attenzione del solito, sia perché viene pubblicato prima dell'inflazione di agosto (in uscita domani), sia perché la precedente pubblicazione di luglio ha sorpreso significativamente al rialzo.
Tra gli
annunci societari arrivati questa mattina,
Novo Nordisk ha
detto che taglierà 9.000 posti di lavoro a livello globale e ha effettuato il terzo taglio dell'anno alle sue previsioni di profitto;
Inditex ha
registrato vendite semestrali in leggero aumento a 18,4 miliardi di euro;
Antin Infrastructure Partners ha
segnalato che gli AUM sono saliti a 33 miliardi di euro nel primo semestre; Primark (
AB Foods) ha
detto che le vendite like-for-like sono attese in calo nel secondo semestre.
Negli Stati Uniti, un giudice federale ha
stabilito che il
tentativo del presidente Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook è privo di fondamento giuridico, mantenendola temporaneamente in carica mentre il caso procede. Ciò significa probabilmente che Cook potrà partecipare alla riunione della Fed del 16-17 settembre, rafforzando l'indipendenza della Fed. Sempre negli Stati Uniti, la revisione preliminare del benchmark NFP è risultata più negativa del previsto, con un significativo aggiustamento al ribasso di -911.000 posti di lavoro; tuttavia, la revisione si applica ai dati sull'occupazione da aprile 2024 a marzo 2025 e, in quanto tale, non riflette la recente dinamica del mercati del lavoro.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,17. L'
Oro, in aumento (+0,83%), raggiunge 3.656,6 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,92%), raggiunge 63,21 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +90 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,48%.
Tra i mercati del Vecchio Continente performance modesta per
Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,20%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,51%, e
Parigi avanza dello 0,58%.
Lieve aumento per la
Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,36%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 44.737 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,58%); pressoché invariato il
FTSE Italia Star (+0,19%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio decisamente positivo per
Moncler, che vanta un progresso del 2,02%. Buona performance per
Prysmian, che cresce dell'1,99%. Sostenuta
Leonardo, con un discreto guadagno dell'1,88%. Si muove in modesto rialzo
Saipem, evidenziando un incremento dell'1,42%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -5,55% (Barclays
ha tagliato il target price, affermando che la che la concorrenza dei fornitori di nuova generazione si sta intensificando). Si muove sotto la parità
Campari, evidenziando un decremento dello 0,99%. Contrazione moderata per
Telecom Italia, che soffre un calo dello 0,85%. Sottotono
Stellantis che mostra una limatura dello 0,76%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
NewPrinces (+5,96%),
Avio (+2,47%),
Rai Way (+2,30%) e
MFE B (+1,92%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Moltiply Group, che prosegue le contrattazioni a -4,30% (gli analisti
giudicano i risultati complessivamente in linea con le attese, anche se alcune voci hanno deluso). Si concentrano le vendite su
D'Amico, che soffre un calo del 2,31%. Vendite su
IREN, che registra un ribasso dell'1,76%. Deludente
MARR, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.