Le
immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) confermano i segnali positivi emersi nel primo trimestre 2025: i
dati delle immatricolazioni del Q2 migliorano la prestazione annuale, grazie a un andamento più favorevole delle vetture:
+10,4%, recuperando il passivo dello scorso anno. Bene sia il noleggio a lungo termine (+8,43%) sia il noleggio a breve termine (+16,06%), nonostante le difficoltà del settore dei veicoli commerciali leggeri. Il mercato nel suo complesso, invece, mostra quest’anno risultati altalenanti.
Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’
analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato
Dataforce.I dati che emergono nell’analisi del secondo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi di difficoltà,
sembra dare segnali di risveglio (anche se il comparto vetture appare in migliori condizioni rispetto al settore dei veicoli commerciali sia nel lungo termine sia nel breve), performando decisamente meglio rispetto al mercato nel suo complesso.
Il buon andamento delle immatricolazioni del noleggio a lungo termine (NLT) è
ascrivibile esclusivamente alle società captive, che quest’anno hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+65%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto mirati su questo canale. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del 2025 è in ritardo rispetto all’anno scorso (-16%).
Perdurano anche
le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri in ambito noleggio a breve termine, che fa segnare un -30% nel secondo trimestre, quasi identico al -29,85% del primo semestre. Il noleggio a lungo termine ha targato da aprile a giugno 116.860 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 25,26% (in crescita sul primo trimestre); il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 43.524 unità, conquistando una quota di mercato del 9,41% (anch’essa in aumento). Complessivamente il comparto del noleggio "pesa" sul mercato italiano il 34,67%.
"I dati del primo semestre confermano la rilevanza strategica del settore per il mercato automotive con le immatricolazioni che raggiungono il 33,8% del totale:
un’auto nuova su tre è immatricolata dalle società di renting. La crescita è trainata esclusivamente dalle società captive, ovvero direttamente collegate ai costruttori, le cui scelte riflettono sicuramente, oltre alla domanda del mercato, anche le logiche delle case madri. Se si esclude questa fetta di mercato, l’andamento delle immatricolazioni delle società di noleggio registra un deciso calo
(-16% rispetto allo stesso periodo del 2024), determinato per lo più dal lungo termine, penalizzato dalla normativa sul fringe benefit che sta ancora spingendo le aziende clienti a rinviare il rinnovo delle flotte per non incorrere nelle nuove, più pesanti, aliquote. Auspichiamo che nell’ambito dei lavori che partiranno nelle prossime settimane per il documento programmatico della Legge di Bilancio per il 2026 si riveda questa normativa che, come previsto, frena il ruolo del noleggio di acceleratore del rinnovo del parco veicoli, con effettivi negativi in termini di sicurezza dei mezzi e di riduzione delle emissioni. Senza contare l’impatto su un mercato dell’auto che vede già una consistente frenata degli acquisti da parte dei privati", ha commentato il
Presidente ANIASA Alberto Viano.I 5 veicoli più noleggiatiNella classifica generale del 2025
la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 13.600 unità nel primo semestre (-7%). Ma se si guarda al solo secondo trimestre, la prima posizione è appannaggio di Volkswagen Tiguan che, con 3.658 targhe (+33,6%), stacca di poco Fiat Panda, immatricolata dal noleggio a lungo termine in 3.424 unità (-56,5%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture sono anch’esse molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 2.700 e le 3.200 unità) e conquistate da modelli in forte crescita nelle immatricolazioni di noleggio: alle spalle della seconda classificata Panda si posiziona BMW X1 (+42,8%), seguita da Citroen C3 (+50,7%) e Renault Clio (+39,8%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò, con immatricolazioni più che raddoppiate. Nelle posizioni successive Fiat Ducato (+17,3%), Fiat Scudo (+269%), Ford Transit (+20,5%) e Fiat Panda (+14,5%).
Nel
noleggio a breve termine (NBT) la Top 5 delle vetture vede salire per la prima volta al primo posto la Fiat 600, un modello che nel secondo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché in fase di lancio in Italia. Al secondo posto Peugeot 208 (+513%), seguita da MG 3 (anch’essa novità recente), Jeep Avenger (+367%) e Ford Puma (+103%). In ambito LCV, Iveco Daily (-36,2%) mantiene il primato, a seguire Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Ford Transit.
L'analisi per utilizzatoreNel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del primo semestre 2025 con i quattro anni interi precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4,1 punti nel 2022, per poi scendere ancora di 4,5 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,6%.
Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2,2 punti fino al 16,8% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 21,6%, tornando quasi ai livelli del 2021. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Oltre 78 noleggi su 100 nel 2025 sono comunque appannaggio dei clienti aziendali.
Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli inferiori.
L'analisi per alimentazioneNel noleggio a
lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 45%. Nel secondo trimestre le benzina hanno un po’ rallentato la corsa all’incremento delle immatricolazioni di NLT, che sono cresciute del 17,3% (comunque in maniera più evidente rispetto alla media del mercato del noleggio a lungo termine, che nel trimestre è stata del 9,9%).
Calo molto evidente, invece, delle diesel: -17,6% (anche in questo caso comprese le mild-hybrid), che hanno ridotto la loro market share al 27,4% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT).
Le
"ibride vere", ossia full e plug-in, nel secondo trimestre hanno cumulativamente superato il 20% del mercato del noleggio a lungo termine. Ma mentre le full hybrid sono stabili nei volumi (+3,5%), le plug-in hybrid sono invece più che raddoppiate (+102,3%). Le auto elettrichehanno rallentato la crescita, formidabile nel primo trimestre (+87,6%), e più blanda nel secondo (+23,7%). La quota delle BEV nel NLT ormai è attorno al 7%, contro quella del totale mercato che viaggia al 5%. Le auto a gas sono in crescita (+139% nel secondo trimestre) ma comunque rimangono confinate su volumi e quote di mercato trascurabili (poco più dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.
Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene su percentuali di valore assoluto:
supera l’80% nel trimestre, ma la tendenza al calo è evidente. I mezzi commerciali a benzina sono risaliti all’11,7% da aprile a giugno, mentre nel primo trimestre le immatricolazioni di questo tipo di alimentazione erano più fiacche. Gli "ibridi veri" valgono poco più del 2% di market share, quindi sono quasi inesistenti: meno di 400 immatricolazioni da aprile a giugno (337 full hybrid, 48 plug-in hybrid).
I veicoli elettrici, infine, hanno ripreso a correre nel secondo trimestre (+115%), dopo l’accentuata flessione nel primo. l risultato del 2025 è dunque molto positivo: +31,3%. Quest’anno sono stati targati 1.453 BEV. La quota di mercato dei veicoli commerciali a corrente è attorno al 4,5%, più o meno la stessa di quella del mercato totale.
Nel noleggio a breve termine,
benzina (59,5% di quota nel secondo trimestre), diesel (14,6%) e full hybrid (12,8%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Mentre le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono in leggera crescita, quelle delle diesel sono calate del 32% e le full hybrid quadruplicate. Le plug-in hybrid, pur in forte crescita nello short rent (+215%) racimolano una market share di appena il 6,3%.
Le auto elettriche rimangono poche nel comparto dei rent-a-car ma in crescita: sono passate da 646 del secondo trimestre 2024 a 1.674 nello stesso periodo di quest’anno. La
quota di mercato è così arrivata al 4%. Le auto a gas, prima quasi inesistenti tra i noleggiatori del breve termine, iniziano a diffondersi a macchia d’olio.
Tra i veicoli commerciali leggeri,
il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: l’80,9% di quota di mercato nel secondo trimestre di quest’anno. Nemmeno il benzina è preso in considerazione da questo canale, con una quota addirittura inferiore a 1 punto.
Ibridi e a gas sono praticamente sconosciuti in questo canale, mentre quelli BEV stanno diventando ormai l’unica alternativa al diesel: nel Q2 hanno conquistato una market share nel NBT del 14,6%.