MTG-S1 il satellite per l’osservazione meteorologica è stato lanciato con successo oggi da Cape Canaveral, in Florida. Realizzato da
OHB, MTG-S1 imbarca il primo strumento di
sounder a infrarossi europeo per l’analisi iperspettrale dell’atmosfera progettato per un’orbita geostazionaria.
Thales Alenia Space, una joint venture tra
Thales (67%) e
Leonardo (33%), è responsabile per lo sviluppo, l’assemblaggio, l’integrazione e il collaudo del payload principale, che include un interferometro a alta precisione e un sistema di rilevamento a infrarossi avanzato.
L'
obiettivo principale del satellite a scandaglio MTG-S1 è di migliorare le
capacità di previsione numerica del tempo (NWP), sia su scala Regionale che su scala globale. MTG-S1, grazie al suo strumento sounder a infrarossi, consente di mappare l’atmosfera con misurazioni precise della temperatura e dell’umidità lungo la latitudine, la longitudine e l’altitudine. Queste misurazioni consentiranno ai meteorologi di individuare i primi segnali di allarme delle tempeste e miglioreranno i modelli NWP.
MTG-S1 trasporta anche lo strumento
Copernicus Sentinel-4, realizzato da Airbus Defence and Space, dedicato al monitoraggio della
qualità dell'aria e delle
concentrazioni di gas serra dallo spazio. Questo strumento è dotato di uno spettrometro nell'ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso. I due strumenti insieme contribuiranno a migliorare le previsioni sulla qualità dell'aria e forniranno una grande quantità di informazioni a beneficio della salute pubblica, dell'agricoltura e della ricerca scientifica.
Il satellite MTG-S1 fa parte del programma
Meteosat di terza generazione (MTG), sviluppato da Thales Alenia Space in qualità di prime contractor per l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l'Organizzazione Europea per lo Sfruttamento dei Satelliti Meteorologici (EUMETSAT).
Questo programma garantirà la continuità del monitoraggio meteorologico europeo oltre il 2040. Si basa su una costellazione di sei satelliti: quattro satelliti per immagini (MTG-I), realizzati da Thales Alenia Space, e due satelliti per lo scandaglio atmosferico (MTG-S), sviluppati da OHB.
I satelliti di imaging MTG-I imbarcano strumenti di ultima generazione, tra cui
rilevatori di fulmini e l'
imager FCI, in grado di fornire dati meteorologici in tempo quasi reale. Il primo satellite della serie, MTG-I1, è stato lanciato nel 2022 e ha restituito le prime immagini nel 2023, dimostrando un miglioramento significativo rispetto alle generazioni precedenti. Il sistema fornisce immagini aggiornate della Terra ogni 10 minuti (rispetto ai 15 minuti precedenti) e restituisce immagini sull'Europa ogni 2,5 minuti in modalità di scansione rapida.
"La costellazione Meteosat di terza generazione trasformerà profondamente le capacità di previsione meteorologica, fornendo un quadro più frequente, accurato ed esaustivo dei fenomeni atmosferici”, ha dichiarato
Bertrand Denis, Vicepresidente Osservazione, Scienza e Esplorazione di Thales Alenia Space. "Una volta che tutti e sei i satelliti saranno pienamente operativi in orbita, EUMETSAT disporrà di capacità di previsione tra le più avanzate al mondo".
Thales Alenia Space è stata il prime contractor per tre generazioni di
satelliti Meteosat a partire dal lancio del primo modello di volo nel 1977. La società ha realizzato sette satelliti Meteosat di prima generazione, quattro satelliti di seconda generazione, e guida lo sviluppo dei sei satelliti di terza generazione in qualità di prime contractor. Thales è anche impegnata nello Sviluppo del segmento di Terra per
EUMETSAT, attraverso la progettazione e la realizzazione del centro di elaborazione dei dati di immagine.
Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), è anche coinvolta nel segmento di Terra, sia nell’acquisizione dei dati che nel comando e controllo del satellite. Inoltre, l’azienda, fornirà a EUMETSAT servizi nella fase di lancio e prima messa in orbita (LEOP) per due satelliti con un’opzione per una terza.
Dal 1977, i satelliti Meteosat sono stati la fonte principale di
dati meteorologi per l’Europa e l’Africa. I dati di questi satelliti sono uno dei contributi chiave di ESA e EUMETSAT al Sistema di Osservazione Globale dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO).