Thales Alenia Space, una joint venture tra
Thales (67%) e
Leonardo (33%), ha firmato un
contratto da 263 milioni di euro con il prime contractor
OHB per lo sviluppo di elementi chiave per la missione Laser Interferometer Space Antenna (LISA) dell'ESA. LISA sarà il primo osservatorio spaziale dedicato allo studio delle onde gravitazionali.
LISA rileverà le onde gravitazionali, perturbazioni dello spazio-tempo previste dalla teoria generale della relatività di Einstein generate da oggetti massivi in accelerazione, con una sensibilità e in una gamma di frequenze che non possono essere misurate da terra. Questa missione consentirà agli scienziati di studiare le onde gravitazionali generate da diverse tipologie di eventi, dall'interazione di stelle compatte alla fusione di buchi neri supermassicci nel nucleo delle galassie, e di ampliare il nostro orizzonte della struttura primordiale del cosmo fino alle epoche che precedono la formazione delle stelle e delle galassie.
La missione LISA sarà caratterizzata da una
costellazione di tre satelliti posizionati in formazione triangolare, a una distanza di relativa 2,5 milioni di chilometri, con il centro della formazione che si muoverà lungo l'orbita della Terra intorno al Sole. Ogni satellite trasporterà due masse di riferimento e trasmetterà due raggi laser verso gli altri due satelliti per misurare lo spostamento di queste masse con una precisione dieci volte inferiore a quella di un atomo. Il lancio dei tre satelliti è previsto per il 2035 a bordo di un razzo Ariane 64.
La missione LISA: il contributo di Thales Alenia Space
Anche
Leonardo, con le sue tecnologie, contribuirà alla missione LISA fornendo il
sistema di micro-propulsori ad alta precisione utilizzato per mantenere i satelliti in condizione "drag-free" ed i raggi laser puntati verso i satelliti a 2,5 milioni di chilometri di distanza durante la fase operativa.