Risiko bancario, Savona (Consob): generati 52 esposti, difficoltà di dialogo con BCE

Pubblicato il 20/06/2025
Ultima modifica il 20/06/2025 alle ore 11:05
Teleborsa
"Dalla seconda metà del 2024 una parte significativa del sistema bancario e finanziario ha preso importanti iniziative, avviando 6 offerte pubbliche di acquisto e/o scambio che, al di là del consueto lavoro richiesto in attuazione delle norme vigenti, hanno generato 52 esposti o richieste di chiarimento da parte degli stessi soggetti convolti per risolvere le controversie nascenti dall'assenza di preventivi accordi tra le parti, condizione peraltro non necessaria nello spirito della contendibilità tipico dell'economia di mercato competitivo". Lo ha affermato Paolo Savona, presidente di Consob, all'incontro annuale dell'Autorità con il mercato finanziario.

"Come autorità garante della trasparenza la Consob ha svolto una costante attività di indagine su ogni aspetto sollevato dalle operazioni e dagli esposti, ricorrendo 63 volte ai poteri conoscitivi consentiti dall'art. 115 del TUF, i cui risultati restano riservati, e 9 volte dall'art. 114, che impone alle società di fornire al mercato informazioni puntuali e complete sulle posizioni espresse in dichiarazioni pubbliche o in loro comunicati insufficienti", ha spiegato.

"Poiché il processo di attuazione delle offerte pubbliche passa anche attraverso decisioni della BCE - ha sottolineato Savona - sono insorte difficoltà di dialogo che hanno sollevato incertezze nascenti dai tempi di risposta, nonostante la Consob avesse sottoscritto un memorandum of understanding che impegna a scambiarsi informazioni senza necessità di specifici solleciti formali".

"Queste iniziative di mercato - ha concluso - fanno frequente utilizzo dello scambio tra titoli azionari, il cui rapporto dipende dagli andamenti delle quotazioni di mercato, particolarmente importanti per la presenza di investitori internazionali che basano le loro scelte su di esse".