Scope Ratings: "Crescita Usa e Ue rallenta per tensioni commerciali e geopolitiche"

Previsto rallentamento della crescita globale al 3,0% nel 2025 e al 3,1% nel 2026
Pubblicato il 20/06/2025
Ultima modifica il 20/06/2025 alle ore 14:55
Teleborsa
Le economie di Stati Uniti ed Europa cresceranno più lentamente di quanto previsto, contribuendo a una crescita economica globale più moderata, con rischi per l'economia globale e la qualità del credito mondiale in deterioramento. È quanto emerge dal "Global Economic Outlook Mid-Year 2025" elaborato da Scope Ratings, l'agenzia di rating europea riconosciuta dalla BCE, dal titolo "Le economie statunitense ed europea rallenteranno a causa delle tensioni commerciali e geopolitiche".

L'agenzia di rating europea ha rivisto le sue previsioni per la crescita degli Stati Uniti all'1,8% quest'anno, rispetto alla precedente previsione del 2,7% dello scorso ottobre, mentre prevede una crescita dell'1,8% nel 2026. "La nostra previsione principale – afferma Dennis Shen, chair of the Macroeconomic Council di Scope Ratings – è che la crescita globale rallenti al 3,0% nel 2025 dal 3,3% del 2024, per poi continuare a un tasso moderato del 3,1% l'anno prossimo. Prevediamo che i tassi d'interesse rimarranno al di sopra dei livelli pre-pandemici in presenza di un'inflazione strutturalmente più elevata. Il taglio alle previsioni di crescita degli Stati Uniti per quest'anno è dovuto alle incertezze commerciali e ai tagli alla spesa pubblica da parte del Dipartimento per l'Efficienza del Governo".

La Germania si riprenderà dopo anni consecutivi di crescita stagnante entro il 2026. Scope prevede una crescita nulla quest'anno rispetto alla previsione dello scorso ottobre dello 0,9% (l'economia si è contratta dello 0,2% nel 2024) ma vede la produzione della più grande economia europea in espansione dell'1,2% il prossimo anno.

La Spagna e le economie della periferia dell'area dell'euro – Grecia, Irlanda, Portogallo – continuano a registrare performance superiori al resto dell'area. La previsione di crescita della Spagna per quest'anno del 2,5%, rivista al rialzo di 0,3 punti percentuali, contrasta con quella della Francia dello 0,7%, ridotta di 0,6 punti percentuali, e dell'Italia dello 0,6%, rivista al ribasso di 0,4 punti percentuali.

La spesa per la difesa e le infrastrutture sosterranno una crescita più forte in Europa nel 2026.
"Prevediamo una crescita più sostenuta in Europa nel 2026, grazie all'aumento delle spese per la difesa e all'attuazione di misure per aumentare gli investimenti. Il mantenimento di tassi di interesse più elevati e le valutazioni elevate dei mercati finanziari in un contesto di deregolamentazione finanziaria – evidenzia Shen – minacciano correzioni e presentano rischi per la stabilità finanziaria e le condizioni del credito globale".

Nel dettaglio Scope Ratings vede alcuni fattori negativi che pesano sulle prospettive dell'economia e del credito globale: le escalation e le dis-escalation delle tensioni commerciali, che comportano rischi di recessione per l'economia globale; l'aumento delle minacce alla stabilità finanziaria, amplificate dall'ultima ondata di deregolamentazione finanziaria guidata dagli Stati Uniti; le sfide di bilancio che i governi si trovano ad affrontare e che innescano una più frequente rivalutazione dei rischi del debito sovrano da parte dei mercati. "I rischi geopolitici – spiega Shen – si sono accentuati, non da ultimo il proseguimento della guerra in Ucraina da parte della Russia e la recente escalation del conflitto tra Israele e Iran".