Talea Group, società nata dal rebranding di Farmaè e leader nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona e nei servizi media e di trasformazione digitale per le imprese, rende noto che la società di revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile ha rilasciato le relazioni sulla revisione contabile del bilancio di esercizio di Talea Group e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.
Il
Revisore, si legge in una nota, ha espresso un "
giudizio negativo sia sul bilancio di esercizio sia sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2024".
Il titolo
Talea Group sotto pressione a Piazza Affari, in linea anche con le vendite generalizzate che hanno colpito l'intero listino milanese, tratta con una perdita del 3,09%.
Nella sua nota, il revisore RSM cita il documento di bilancio 2024 nel quale il gruppo avverte di aver "avuto negli ultimi mesi un’importante contrazione nella gestione finanziaria e di conseguenza di quella economica. Tale situazione è stata originata, tra le altre cause, da una differente pianificazione finanziaria degli investimenti, in particolare quelli destinati alla struttura di automazione delle spedizioni di Nichelino e all’acquisizione dei marchi e siti web realizzate tra la fine del 2023 e il 2024". Questo fatto, si legge, "ha inevitabilmente comportato un drenaggio delle disponibilità di cassa, riducendo le risorse altrimenti destinate alla copertura del fabbisogno di capitale circolante, con conseguente deterioramento progressivo dei rapporti con i fornitori, inclusi quelli strategici. Tale patologia dei rapporti con i fornitori, oltre a produrre effetti non positivi in termini di marginalità conseguente al ricorso consistente di acquisiti di merce dalla distribuzione intermedia, ha indotto alcuni fornitori a intraprendere azioni legali miranti a recuperare i propri crediti. Conseguentemente, onde salvaguardare l’integrità patrimoniale e finanziaria della società, è stato effettuato attraverso professionisti esterni un monitoraggio della situazione e delle possibili soluzioni protettive praticabili".
Chiesta la composizione negoziata della crisiSi è giunti quindi alla determinazione, riporta la nota di bilancio, di «valutare l’accesso alla composizione negoziata della crisi di impresa ex art.12 e ss. del D. Lgs. 12.01.2019 n.14, strumento ritenuto utile a gestire, in un contesto regolato la molteplicità dei processi di cui si compone il riassetto delle società e del gruppo. Il consiglio di amministrazione si è, pertanto, determinato a predisporre la relativa istanza ex art.17 del CCII e ad approvare la presentazione della stessa integrandola con la richiesta di misure protettive ex art.18 del CCII da sottoporre alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord Ovest per poi chiederne la conferma, ai sensi dell’art.19 del CCII al competente Tribunale di Firenze. Conseguentemente, nella predisposizione del bilancio civilistico al 31 dicembre 2024, gli amministratori hanno dovuto considerare la presenza di significative incertezze circa l’adozione del presupposto di continuità aziendale".
Anche il Collegio Sindacale ha rilasciato la propria relazione nella quale evidenziate le risultanze dei propri controlli in merito a Debiti verso fornitori scaduti, Continuità aziendale, all’Assetto organizzativo, amministrativo e contabile, nonché in merito alle Segnalazioni da parte dei creditori pubblici effettuate ai della normativa vigente, rilevando, pertanto, motivi ostativi all’approvazione da parte dei soci del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2024.
Il Consiglio di Amministrazione si riunirà, domani 13 giugno 2025, per esaminare e analizzare i rilievi formulati dal Revisore e dal Collegio Sindacale in merito ai Bilanci e per assumere le deliberazioni inerenti e conseguenti.