Il listino USA mostra un timido guadagno a metà giornata, in attesa di certezza sui
negoziati in corso a Londra fra le delegazioni di Stati Uniti e Cina. E benché prevalga un certo
ottimismo sull'esito delle trattative, la
prudenza è sempre d'obbligo.
Si attendo anche i
dati dell'inflazione USA in uscita domani, che completeranno il quadro che si presenterà al FOMC, dopo i buoni numeri sul mercato del lavoro diffusi scorsa settimana.
A New York, il
Dow Jones sta mettendo a segno un progresso dello 0,25%; sulla stessa linea l'
S&P-500 che sale a 6.026 punti. Guadagni frazionali per il
Nasdaq 100 (+0,25%); con analoga direzione, in moderato rialzo l'
S&P 100 (+0,37%).
Energia (+2,14%),
sanitario (+1,39%) e
telecomunicazioni (+0,79%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
beni industriali, che riporta una flessione di -0,51%.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Intel (+5,76%),
Dow (+4,73%),
Nike (+3,30%) e
Merck (+2,97%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cisco Systems, che prosegue le contrattazioni a -1,21%.
In perdita per
McDonald's, che scambia con un -1,15%dopo l'ennesimo downgrade.
Tentenna
Boeing, che cede l'1,07%nonostante abbia annunciato un maggio propizio in termini di ordinativi.
Sostanzialmente debole
Travelers Company, che registra una flessione dell'1,03%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Intel (+5,76%),
Illumina (+4,45%),
Warner Bros Discovery (+3,99%) e
Tesla Motors (+3,71%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Constellation Energy, che ottiene -3,36%.
Preda dei venditori
Netflix, con un decremento del 3,12%.
Si concentrano le vendite su
MercadoLibre, che soffre un calo dell'1,82%.
Vendite su
Moderna, che registra un ribasso dell'1,71%.