Tutti segni più per i listini europei, ad eccezione di Piazza Affari, che mostra una seduta all'insegna della debolezza, con gli investitori che guardano con fiducia alla tregua sui dazi tra Stati Uniti e Cina.
Sul mercato valutario, poco mosso l'
Euro / Dollaro USA che scambia sui valori della vigilia a 1,138. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 3.348,7 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 63,39 dollari per barile.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +92 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,42%.
Nello scenario borsistico europeo piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,70%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,25%, e performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,66%. A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 39.961 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 42.435 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per
STMicroelectronics, che registra un progresso del 7,22%, sulle voci stampa di una possibile delle attività industriali e holding.
Denaro su
Campari, che registra un rialzo del 3,42% dopo che la francese
Remy Cointreau ha cancellato gli obiettivi di crescita delle vendite.
Bilancio decisamente positivo per
Prysmian, che vanta un progresso del 2,40%.
Buona performance per
Iveco, che cresce del 2,16%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Leonardo, che ottiene -2,61%.
Vendite su
Banca MPS, che registra un ribasso del 2,37%.
Seduta negativa per
Mediobanca, che mostra una perdita del 2,22%.
Fiacca
Banca Mediolanum, che mostra un piccolo decremento dell'1,37%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Alerion Clean Power (+4,42%),
Carel Industries (+3,32%),
LU-VE Group (+1,51%) e
Ariston Holding (+1,43%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Comer Industries, che prosegue le contrattazioni a -2,21%.