Export extra Ue, Zoppas (ICE): "Nonostante calo atteso ad aprile, solo una lieve flessione (-2,1%) sullo stesso mese del 2024"

Il presidente di ICE: "Stati Uniti calano solo dell'-1,9%, totale penalizzato da uk (-20,3%)"
Pubblicato il 29/05/2025
Ultima modifica il 29/05/2025 alle ore 20:49
Teleborsa
"Nonostante gennaio febbraio e marzo siano trascorsi nel segno dell'incertezza, i dati Istat segnalano che l'export italiano in questo primo periodo ha consolidato il suo andamento favorevole mostrando nel peridio gennaio – marzo 2025 una crescita del +4,8%. Le notizie che arrivavano dai mercati facevano pensare ad una frenata decisa su aprile 2025, al netto di operazioni straordinarie come le vendite di mezzi di navigazione marittima. Ci troviamo invece di fronte solamente a una leggera flessione (-2,1%) rispetto allo stesso mese del 2024". È quanto afferma il presidente di ICE, Matteo Zoppas, commentando i dati ISTAT relativi al Commercio estero extra Ue - Aprile 2025.

"È chiaro ed evidente – prosegue Zoppas – che l'altalenanza delle informazioni ed annunci sui dazi mettono gli operatori in una posizione di prudenza, condizionando l'andamento del made in Italy. Dobbiamo attendere i prossimi mesi per capire le reali conseguenze sull'economia dell'export. Ci auguriamo che le trattative in corso tra l'Europa e gli Stati Uniti volgano al meglio ed in tempi brevi anche grazie al contributo del Governo italiano. Nel confronto tra aprile 2025 rispetto allo stesso mese del 2024 aumenta l'export di beni intermedi (+7,3%) e beni di consumo non durevoli (+6,5%); flettono invece le vendite di beni di consumo durevoli (-16,4%), beni strumentali (-11,9%) ed energia (-5,7%); sempre in riferimento ad aprile 2025 su aprile 2024, si registra un calo per Regno Unito (-20,3%), Turchia (-18,8%), Cina (-8,6%), Giappone (-4,0%) e Stati Uniti (-1,9%)".