Seduta in leggero rialzo per le Borse europee, mentre è piatta Piazza Affari. Sulla piazza finanziaria milanese l'attenzione è sul consolidamento nel mondo bancario, con la
tensione che sale attorno all'OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM. UniCredit ha annunciato un ricorso al TAR per valutare la legittimità del Golden power e rinunciato alla condizione su Anima, mentre l'AD di Banco BPM ha detto, a sua volta, che farà ricorso al TAR dopo la decisione "abnorme" della Consob. Intanto, il presidente dell'Autorità,
Paolo Savona, ha detto di essere "sempre pronto" ad andarsene se non più gradito, in risposta a una domanda su una presunta irritazione del governo dopo la decisione della Commissione, che Savona
ha specificato è stata "frutto di decisione collegiale".
Sul
fronte macroeconomico sono arrivati una serie di dati sorprendenti: in
Giappone, l'inflazione core
è salita al 3,5% annuo ad aprile, superando le aspettative e raggiungendo il ritmo più rapido in oltre due anni, trainata dalla riduzione dei sussidi energetici e dall'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari; in
Germania, l'economia
è cresciuta dello 0,4% nel primo trimestre del 2025 rispetto al trimestre precedente (rivista al rialzo da una lettura preliminare dello 0,2%); nel
Regno Unito, le vendite al dettaglio
sono salite più delle attese a maggio.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,134. Seduta positiva per l'
oro, che sta portando a casa un guadagno dell'1,15%. Vendite diffuse sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 60,62 dollari per barile.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,02% a quota +97 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,55%.
Tra i mercati del Vecchio Continente composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,42%, performance modesta per
Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,37%, e andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a +0,1%.
Nessuna variazione significativa per il
listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 40.274 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 42.756 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,67%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,6%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Iveco (+4,50%),
Azimut (+4,02%),
Prysmian (+1,80%) e
Banca Mediolanum (+1,60%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Inwit, che ottiene -1,56%. Sottotono
Telecom Italia che mostra una limatura dello 0,85%. Deludente
Brunello Cucinelli, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Banca MPS, che mostra un piccolo decremento dello 0,63%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
WIIT (+3,80%),
Zignago Vetro (+2,87%),
Intercos (+2,66%) e
Cementir (+2,64%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
D'Amico, che ottiene -1,21%. Discesa modesta per
Banco di Desio e della Brianza, che cede un piccolo -0,95%. Pensosa
Garofalo Health Care, con un calo frazionale dello 0,94%. Tentenna
MFE A, con un modesto ribasso dello 0,78%.