Si prospetta
un’estate incoraggiante per il settore alberghiero italiano, con la media di occupazione acquisita nelle camere d’albergo aumentata del 6,8% sullo stesso periodo di analisi del 2024. E’ quanto emerge da un’analisi del data center dell’agenzia Albergatore Pro, che attinge ed elabora dati in tempo reale dai software gestionali installati su oltre mille strutture in tutta Italia,
per delineare l’andamento del settore in prossimità della stagione alle porte.Cresce anche la
Average Daily Rate, ovvero la tariffa media giornaliera calcolata su camera doppia con trattamento B&B, superiore complessivamente del 2,3%. A differenza dello scorso anno, che ha visto le località marittime guidare il settore alberghiero, l’alta stagione 2025 vede le città trainare l’occupazione, con il
54% delle camere già prenotate, +8% sul 2024. In forte crescita lago e montagna, con incrementi di oltre il 7,5% sulle prenotazioni. Bene anche il mare sul piano degli arrivi, con il 51% delle stanze occupate (+4%), ma è l’unico settore che ha visto calare l’ADR di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 157 euro, per via dei ritardi sulla pianificazione delle vacanze estive causati dal boom di quelle primaverili. Sul piano della tariffa media sono invece le località lacustri a registrare l’incremento più significativo, arrivando a 165 euro, +6,5%, seguite da quelle montane (198 euro, +3,7%) e urbane (135 euro, +2%).
Analizzando più approfonditamente i principali cluster, le prime tre località quanto a incremento di prenotazioni sono:
Como (+7%), Peschiera del Garda (+5%) e Bormio (+3,5%), mentre il
podio per aumento della tariffa media giornaliera è guidato sempre dal capoluogo lariano, con +7% e quota 204 euro raggiunta, seguita col +5% da Bormio (194 euro), Champoluc (200 euro) e Napoli (140 euro) e col +4% da Roma (196 euro), complici il Giubileo e il nuovo Papa. Tra le principali mete si registra invece una sorprendente contrazione del -5% di ADR a Venezia, che arriva a 220 euro a notte, e del -1% a Milano, dove il costo medio per una
camera doppia scende a 157 euro.Tra le motivazioni alla base dell’aumento di ADR
per l’estate, spicca l’insolita primavera 2025: la concentrazione di festività e ponti nel periodo primaverile, con Pasqua, 25 aprile e 1° maggio ravvicinati, ha dato una forte spinta alle vacanze “fuori stagione” facendo registrare un +17% di prenotazioni primaverili rispetto al 2024 e, contestualmente, una posticipazione delle prenotazioni estive, in ritardo rispetto alla fine di maggio dello scorso anno. Anche lo slittamento all’8 giugno della Pentecoste ha comportato un effetto sulle prenotazioni per l’alta stagione, che vanno a concentrarsi in un periodo che vede la spesa media aumentare di circa il 9%.
“L’aumento dei costi per le vacanze in albergo nel nostro Paese potrebbe intrecciarsi con i primi campanelli d’allarme manifestati dai tre mercati principali per il settore alberghiero, ovvero Italia, Germania e Stati Uniti. Nel mercato interno si è assistito quest’anno ad una crescente propensione all’indebitamento, tant’è che nei primi tre mesi del 2025 gli italiani hanno richiesto oltre 100 milioni di euro in prestiti personali per finanziare viaggi e vacanze.
Dato che, in prospettiva, esprime tanta vulnerabilità. Dalla Germania, attualmente in stagnazione tecnica sul piano economico, potrebbero arrivare dei cali di prenotazioni per il periodo estivo, mentre negli USA si sta assistendo ad un indebolimento del dollaro che ha portato ad una prima contrazione nelle fasce di spesa media e nelle destinazioni di mare, solitamente preferite dagli americani. A parità di spesa, infatti, per uno statunitense una vacanza in Italia oggi costa il 4% in più rispetto al 2024 a causa del cambio sfavorevole. L’estate 2025 si profila quindi come una stagione ricca di opportunità per il settore, ma si affacciano le prime complessità. Pertanto, anche se al momento i flussi sono stabili, sarà fondamentale per gli albergatori monitorare i segnali settimanali per adattare le tariffe, le promozioni e implementare strategie commerciali in tempo reale per raggiungere nuovi mercati e consolidare i principali esistenti” spiega
Gian Marco Montanari, Amministratore Delegato di Albergatore Pro.
(Foto: ©stevanzz /123RF)