Segno meno per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
Dow Jones che accusa una discesa dello 0,73%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l'
S&P-500, che rimane a 5.933 punti.
Leggermente positivo il
Nasdaq 100 (+0,44%); sulla parità l'
S&P 100 (+0,14%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
telecomunicazioni (+1,92%) e
informatica (+0,43%). Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
sanitario (-1,22%),
utilities (-1,15%) e
finanziario (-0,87%).
Wall Street guarda con attenzione a quanto sta accadendo a Washington dove il Congresso sembra in una fase di stallo sul maxi disegno di legge sponsorizzato dal presidente Trump che ci si attendeva venisse votato oggi. Il
provvedimento prevede importanti
sgravi fiscali e più fondi per esercito e sicurezza dei confini, finanziando parte di queste spese con tagli a Medicaid, assistenza alimentare, istruzione e programmi per l'energia pulita.
L'esito del voto sul disegno di legge resta al centro dell'attenzione degli investitori dopo la decisione della scorsa settimana dopo di
Moody's di declassare il
rating creditizio degli Stati Uniti.
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Intel (+0,78%) e
Cisco Systems (+0,60%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
United Health, che ottiene -4,56%.
Sotto pressione
Nike, con un forte ribasso del 2,11%.
Soffre
American Express, che evidenzia una perdita dell'1,61%.
Preda dei venditori
Dow, con un decremento dell'1,61%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Alphabet (+4,64%),
Alphabet (+4,63%),
ON Semiconductor (+2,43%) e
DoorDash (+1,91%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Palo Alto Networks, che ottiene -5,21%.
Sensibili perdite per
Moderna, in calo del 5,07%.
Si concentrano le vendite su
Take-Two Interactive Software, che soffre un calo del 3,52%.
Vendite su
Kraft Heinz, che registra un ribasso del 3,21%.