"La partecipazione che abbiamo in
East Mediterranean Gas Company (EMG), che è del 25%, è stata acquistata nel 2021, in un
momento sicuramente molto diverso da quello che purtroppo stiamo vivendo e a cui stiamo assistendo negli ultimi sei mesi". Lo ha affermato
Stefano Venier, amministratore delegato uscente di
Snam, rispondendo alle domande dei Giovani palestinesi all'assemblea degli azionisti in corso a San Donato Milanese.
"Va ricordato che all'interno di questa società ci sono diversi soggetti, non solo Snam, come soggetti importanti israeliani e compagnie internazionali come
Chevron - ha spiegato - Questo nasceva e svolge un ruolo, non a caso è stato denominato "Gasdotto della pace", anche se adesso può far sorridere, come
logica di ponte tra due paesi, Israele in Egitto, che avevano bisogno di stabilizzare il loro fabbisogno energetico e soprattutto con riguardo all'Egitto".
"Il gas che sta portando non è di Snam, che
non è coinvolta in nessun modo sulla parte di produzione di gas e neanche sulla parte di vendita di questo gas - ha detto Venier - È soltanto azionista di una società che collega e rende possibile anche una stabilità all'interno dell'Egitto che, come sapete, oggi dipende in termini di importazione di energia da paesi esteri e questa è la sua principale fonte di fornitura che serve a mantenere una certa stabilità nel paese".
"Certamente guardiamo col grande attenzione a ciò che sta accadendo e certamente siamo sensibili - ha detto l'AD - Ci auguriamo che una pace possa trovare una soluzione in tempi molto rapidi. La nostra è una partecipazione che oggi si limita a governare solo un pezzo, un pezzettino di tubo. Ovviamente, dovesse deteriorarsi ulteriormente la situazione, credo che il
consiglio di amministrazione esaminerà la possibilità di vendere questa partecipazione. Ammesso che poi ci sia un compratore".
Il contributo della partecipazione per Snam è comunque molto contenuto: "Nel 2024 per questioni eccezionali è stato 10 milioni di euro. Già quest'anno sarà 7 milioni di euro, su 1 miliardo e 300 milioni, quindi è
assolutamente marginale. Però, ripeto, il tema sarà attenzionato anche dal prossimo consiglio di amministrazione".