Barclays ha incrementato a
7,70 euro per azione (+8% dai precedenti 7,10 euro) il
target price su
MPS, banca italiana al centro del risiko bancario, confermando la
raccomandazione "
Equal Weight" sul titolo.
Gli analisti scrivono che l'offerta di
Mediobanca su
Banca Generali potrebbe supportare la potenziale combinazione MPS + Mediobanca (poiché, per Mediobanca, Banca Generali potrebbe essere più strategica della partecipazione di Mediobanca in
Generali) e anche il più solido CET1 ratio del primo trimestre (migliore impatto da B4) contribuisce. Tuttavia, vedono
domande in sospeso sulle sinergie e, ancora, sulla generazione di capitale (rispetto al caso MPS stand-alone). Le prime dipenderanno principalmente dalla capacità di preservare le persone chiave nel CIB e nel WM di MB; la seconda dipenderà da diversi fattori, tra cui un potenziale aumento dell'offerta in contanti, il tasso di accettazione da parte degli azionisti di Mediobanca e l'assorbimento di capitale derivante dalla potenziale offerta di Mediobanca su Banca Generali.
Barclays ha
aumentato la stima sull'utile rettificato del 5% in media per il periodo 2025-27, riflettendo la revisione al rialzo della guidance sull'utile ante imposte. Inoltre, ha aumentato le commissioni e i proventi da negoziazione e ridotto i costi (ammortamenti), riducendo inoltre le rettifiche su crediti (solo per il periodo 2025). Infine, ha aumentato leggermente il rapporto CET1 per l'anno fiscale 2025 (per un beneficio maggiore da Basilea 4), ma ipotizza ancora un calo trimestrale nel secondo trimestre, sulla base della gestione della traiettoria RWA.