Ariston, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell'acqua e degli ambienti, ha chiuso il
primo trimestre del 2025 con
ricavi netti pari a 648,2 milioni di euro, in crescita del 2,1% rispetto ai 634,7 milioni di euro conseguiti nel primo trimestre del 2024; con un contributo di crescita organica per 2,4% e un effetto dei cambi valutari pari a -0,3%.
L'
EBITDA si attesta a 62,5 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto ai 54,3 milioni di euro del periodo corrispondente del 2024. L'
EBITDA adjusted ammonta a 64,1 milioni di euro, con un margine del 9,9% sui ricavi netti, rispetto ai 55,8 milioni di euro (margine dell'8,8%) registrati nel primo trimestre del 2024. Tale miglioramento è attribuibile al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di efficientamento, accompagnato da un moderato effetto positivo derivante dalla leva operativa.
Il
Free cash flow del periodo si attesta a -17,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -50,5 milioni di euro del primo trimestre 2024. L'
Indebitamento finanziario netto (calcolato secondo le linee guida ESMA 32-382-1138) passa da 602,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024 a 627,0 milioni di euro.
"Le dinamiche di mercato nella prima parte dell'anno
confermano le nostre aspettative di una graduale normalizzazione nel 2025, con la domanda in progressiva stabilizzazione nei nostri mercati principali - ha commentato il
CEO Maurizio Brusadelli - Il portafoglio prodotti e la diversificazione geografica di Ariston Group hanno determinato la performance positiva del primo trimestre, permettendoci di mantenere la guidance invariata nonostante le incertezze globali. Inoltre, il miglioramento del margine dimostra che stiamo implementando con successo il programma di semplificazione del nostro modello operativo, senza compromettere la crescita futura".
La
controllata russa è tornata sotto il controllo di Ariston Group a partire dal 26 marzo: è previsto un contributo graduale nel corso del 2025. A partire dal secondo trimestre, congiuntamente al riconsolidamento della controllata, i ricavi netti saranno riportati separatamente da quelli del resto del Gruppo, per favorire una comparabilità più chiara della performance organica.
La
guidance 2025 è confermata: ricavi netti organici 2025 attesi in crescita tra 0% e +3% su base annua, like-for-like, sostenuti dalla ripresa della domanda di riscaldamento in Europa, dalla solida performance del segmento acqua calda e da un mix di prodotto più favorevole; margine EBIT adjusted nel 2025 previsto oltre il 7%, trainato dall'attuazione del programma di efficientamento. Le prospettive di medio termine restano invariate, con attese di una crescita organica dei ricavi netti mid-single-digit, sostenute dalla ripresa della domanda e da un mix più favorevole di prodotti e geografie. La guidance
non incorpora potenziali impatti sulla domanda legati alle attuali discussioni sui dazi o ad eventuali future modifiche tariffarie nei principali mercati di riferimento.