Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, con gli investitori che guardano all
’accordo Cina-USA per l’avvio dei colloqui sul commercio, entro la fine della settimana.
Il focus degli addetti ai lavori si concentra anche sulla riunione della
Federal Reserve, che termina stasera, con attese di tassi fermi, dopo che il governatore della banca centrale, Jerome Powell ha recentemente segnalato di essere in una fase di attendismo a causa delle preoccupazioni sui dazi. Restando sul fronte delle banche centrali, quella
cinese ha annunciato il taglio dello 0,5% del coefficiente di riserva obbligatoria delle banche e del tasso d'interesse di riferimento dello 0,1%, a sostegno dell'economia.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,136. Perde terreno l'
oro, che scambia a 3.390 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,22%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,56%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +103 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,51%.
Nello scenario borsistico europeo trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,31%, e si muove sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,62%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,23%; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 40.817 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Amplifon, con un forte incremento (+3,83%).
Composta
STMicroelectronics, che cresce di un modesto +1,05%.
Performance modesta per
Italgas, che mostra un moderato rialzo dell'1,05%.
Resistente
Pirelli, che segna un piccolo aumento dello 0,72%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
DiaSorin, che continua la seduta con -1,97%.
Sotto pressione
Buzzi, con un forte ribasso dell'1,78%.
Soffre
Recordati, che evidenzia una perdita dell'1,69%.
Preda dei venditori
Fineco, con un decremento dell'1,57%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Anima Holding (+2,04%),
RCS (+1,90%),
CIR (+1,34%) e
D'Amico (+1,25%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Zignago Vetro, che continua la seduta con -12,31%.
Crolla
Carel Industries, con una flessione del 4,62%.
Si concentrano le vendite su
GVS, che soffre un calo del 3,43%.