Chiusura in rosso per Piazza Affari e le altre Borse europee, in una seduta senza grandi spunti, con gli
investitori cauti in attesa della Fed e delle indicazioni che arriveranno dal presidente Jerome Powell, mentre sul fronte dei dazi guardano all'imminente incontro tra USA e Cina, in programma in Svizzera con la partecipazione del Segretario al Tesoro Bessent. Sul fronte macroeconomico, nell'Eurozona a marzo le vendite al dettaglio hanno segnato un calo, in linea con le attese di -0,1% m/m. Spicca la performance positiva di
Amplifon, che consolida i guadagni sulla spinta della trimestrale, e
Italgas, dopo i conti e le guidance per l'esercizio in corso.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,135. Perde terreno l'
oro, che scambia a 3.385,4 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,35%. Vendite diffuse sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 58,47 dollari per barile.
Sensibile miglioramento dello
spread, che raggiunge quota +99 punti base, con un decremento di 6 punti base, con il
rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,49%.
Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,58%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,44%, e in rosso
Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,91%.
Sessione debole per il
listino milanese, che termina con un calo dello 0,62% sul
FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 40.672 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,58%); con analoga direzione, poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,32%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata
Amplifon, che mostra un incremento del 2,75%. Resistente
Italgas, che segna un piccolo aumento dell'1,39%.
Banca Mediolanum avanza dell'1,03%. Si muove in modesto rialzo
Hera, evidenziando un incremento dello 0,72%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Buzzi, che ha terminato le contrattazioni a -3,51%. Spicca la prestazione negativa di
DiaSorin, che scende del 3,04%.
Intesa Sanpaolo scende dell'1,99%. Calo deciso per
Brunello Cucinelli, che segna un -1,97%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Ariston Holding (+5,40%),
CIR (+2,50%),
Anima Holding (+2,29%) e
WIIT (+1,85%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Zignago Vetro, che ha terminato le contrattazioni a -10,33%. Sessione nera per
Juventus, che lascia sul tappeto una perdita del 10,09%. Sotto pressione
ERG, con un forte ribasso del 3,04%. Soffre
Ferretti, che evidenzia una perdita del 2,93%.