Seduta positiva per le Borse europee, con il
focus odierno sui dati macroeconomici in uscita, in particolare l'inflazione nel Vecchio Continente e l'occupazione negli Stati Uniti. Gli investitori guardando ai possibili passi avanti nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che sta valutando un'offerta di Washington per tenere colloqui sui dazi del 145% imposti da Trump, suggerendo un potenziale allentamento delle tensioni. Il Ministero del Commercio cinese
ha indicato che
Pechino è aperta al dialogo, ma insiste sul fatto che gli Stati Uniti debbano correggere le loro "pratiche errate" e annullare i dazi unilaterali per dimostrare sincerità nei negoziati.
Sul fronte geopolitico,
Stati Uniti e Ucraina hanno firmato un accordo sui minerali, garantendo agli Stati Uniti un accesso preferenziale alle risorse minerarie ucraine e istituendo un fondo di investimento congiunto per la ricostruzione dell'Ucraina. L'accordo mira a rafforzare il partenariato strategico e a sostenere i negoziati del Presidente Trump con la Russia per la pace in Ucraina. Per quanto riguarda la politica statunitense, nelle scorse ore
è arrivato il primo scossone nella cerchia ristretta di Trump, con la nomina di
Mike Waltz, attualmente Consigliere per la Sicurezza Nazionale, ad ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite. Il Segretario di Stato Marco Rubio è stato nominato suo sostituto ad interim.
Per quanto riguarda le
trimestrali, questa mattina sono arrivate indicazioni positive da una serie di
banche di media dimensione in Europa. In particolare,
NatWest ha
segnalato che gli utili sono saliti più delle attese nel primo trimestre, così
come Standard Chartered, mentre Danske Bank ha
registrato un utile in crescita nonostante un calo del margine di interesse e
ING ha
annunciato un buyback da 2 miliardi dopo la crescita nel primo trimestre. Allargando lo sguardo ad
altri settori,
Shell ha
segnalato un utile trimestrale sopra le attese e un buyback per 3,5 miliardi di dollari, mentre
BASF ha
confermato l'outlook 2025 ma ha avvertito dell'alta incertezza causata dai dazi.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,28%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Lieve aumento per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,32%.
In salita lo
spread, che arriva a quota +107 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,52%.
Tra i listini europei ben impostata
Francoforte, che mostra un incremento dell'1,35%, tonica
Londra che evidenzia un bel vantaggio dello 0,79%, e in luce
Parigi, con un ampio progresso dell'1,27%.
Seduta positiva per il
listino milanese, che mostra un guadagno dell'1,12% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna l'1,09% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 40.345 punti. In rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,75%); con analoga direzione, sale il
FTSE Italia Star (+1,05%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
Prysmian, che vanta un incisivo incremento del 4,15%. Andamento positivo per
Leonardo, che avanza di un discreto +3,06%. Ben comprata
Buzzi, che segna un forte rialzo del 2,25%.
STMicroelectronics avanza del 2,19%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Terna, che prosegue le contrattazioni a -1,35%. Fiacca
A2A, che mostra un piccolo decremento dell'1,21%. Discesa modesta per
Hera, che cede un piccolo -1,06%. Pensosa
Snam, con un calo frazionale dello 0,91%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Danieli (+5,28%),
Maire (+3,16%),
Sesa (+2,97%) e
Technoprobe (+2,74%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Acea, che continua la seduta con -1,06%. Tentenna
Newlat Food, con un modesto ribasso dell'1,05%. Giornata fiacca per
IREN, che segna un calo dell'1,03%. Piccola perdita per
Comer Industries, che scambia con un -1,01%.