Borse europee peggiorano appesantite da Wall Street. A Milano male le banche

Pubblicato il 30/04/2025
Ultima modifica il 30/04/2025 alle ore 16:03
Teleborsa
I mercati europeo virano in ribasso, appesantiti dal profondo rosso di Wall Street, dopo che l'economia statunitense ha subito una contrazione nel primo trimestre (contro attese per una leggera crescdita), appesantita da un'ondata di importazioni da parte delle imprese per evitare gli onerosi dazi imposti dal presidente Donald Trump. Sempre sul fronte macroeconomico, è emerso che l'inflazione tedesca è diminuita al 2,1% ad aprile (dal 2,2% del mese precedente), secondo i dati preliminari pubblicati dall'ufficio federale di statistica, anche se è risultata sopra le attese del 2%.

A Piazza Affari occhi puntati su Stellantis, che ha sospeso la guidance sul 2025 a causa delle incertezze legate ai dazi, sul settore bancario (su cui influiscono i risultati negativi nel primo trimestre del colosso francese Credit Agricole, e su Campari (che beneficia del rialzo del concorrente Remy Cointreau, che vede una ripresa nel consumo nel mercato statunitense).

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,71%), che ha toccato 59,39 dollari per barile.

Piccolo passo verso l'alto dello spread, che raggiunge quota +109 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,51%.

Tra gli indici di Eurolandia preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,78%, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,38%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,51%.

A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,77%, troncando così la scia rialzista sostenuta da cinque guadagni consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 39.486 punti, in netto calo dell'1,68%. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); sulla stessa linea, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,69%.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata Recordati, che mostra un incremento dell'1,89%. Tonica Campari che evidenzia un bel vantaggio dell'1,63%. Performance modesta per Inwit, che mostra un moderato rialzo dello 0,86%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -4,54%. Si concentrano le vendite su Unicredit, che soffre un calo del 3,55%. Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 3,52%. Seduta negativa per Mediobanca, che mostra una perdita del 2,91%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, CIR (+1,76%), Cembre (+1,58%), Rai Way (+1,52%) e Pharmanutra (+0,95%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferretti, che continua la seduta con -3,47%. Sotto pressione BFF Bank, che accusa un calo del 3,14%. Scivola Ferragamo, con un netto svantaggio del 3,06%. In rosso Moltiply Group, che evidenzia un deciso ribasso del 2,89%.