BCE, aspettative di inflazione per prossimi 12 mesi al massimo da aprile 2024

I risultati del Consumer Expectations Survey
Pubblicato il 29/04/2025
Ultima modifica il 29/04/2025 alle ore 10:26
Teleborsa
Le aspettative di inflazione mediana per i prossimi 12 mesi e per i prossimi tre anni sono aumentate, le aspettative di crescita del reddito nominale nei prossimi 12 mesi sono rimaste invariate, mentre le aspettative di crescita economica nei prossimi 12 mesi sono rimaste invariate. È quanto emerge dal Consumer Expectations Survey della Banca centrale europea (BCE) riferito al mese di febbraio 2025.

Inflazione

Il tasso mediano di inflazione percepita nei 12 mesi precedenti è rimasto invariato al 3,1% a marzo. Si tratta del livello più basso da settembre 2021. Le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi sono aumentate di 0,3 punti percentuali, attestandosi al 2,9%, il livello più alto da aprile 2024, mentre le aspettative per i prossimi tre anni sono aumentate di 0,1 punti percentuali, attestandosi al 2,5%, il livello più alto da marzo 2024. Le aspettative di inflazione per i prossimi cinque anni, pubblicate per la prima volta questo mese, sono rimaste invariate per il quarto mese consecutivo al 2,1%. L'incertezza sulle aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi è rimasta invariata a marzo, al livello più basso da gennaio 2022.

Reddito e consumi

Le aspettative di crescita del reddito nominale dei consumatori per i prossimi 12 mesi sono rimaste invariate all'1,0%. La crescita percepita della spesa nominale nei 12 mesi precedenti è aumentata al 5,0%, dal 4,9% di febbraio. La crescita prevista della spesa nominale per i prossimi 12 mesi è scesa al 3,4% a marzo, dal 3,5% di febbraio e dal 3,6% di gennaio.

Crescita e mercato del lavoro

Le aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono rimaste stabili a marzo, attestandosi al -1,2%. Le aspettative sul tasso di disoccupazione a 12 mesi sono scese al 10,4%, dal 10,5% di febbraio. I consumatori hanno continuato ad aspettarsi che il tasso di disoccupazione futuro sarà solo leggermente superiore al tasso di disoccupazione attuale percepito (10,0%), il che implica un mercato del lavoro sostanzialmente stabile. Le aspettative sia per la crescita economica che per il tasso di disoccupazione sono rimaste sostanzialmente stabili nei quattro mesi precedenti, oscillando entro un intervallo ristretto.

Abitazioni e accesso al credito

I consumatori prevedevano un aumento del prezzo delle case del 3,1% nei prossimi 12 mesi, leggermente superiore rispetto a febbraio. Le aspettative sui tassi di interesse sui mutui a 12 mesi sono rimaste invariate rispetto a febbraio, al 4,4%. La percentuale netta di famiglie che segnalavano un inasprimento (rispetto a quelle che segnalavano un allentamento) dell'accesso al credito nei 12 mesi precedenti è aumentata, mentre la percentuale netta di coloro che prevedevano un inasprimento nei 12 mesi successivi è diminuita.