Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il
Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,28%, mentre resta piatto l'
S&P-500, che si posiziona a 5.494 punti. Guadagni frazionali per il
Nasdaq 100 (+0,3%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l'
S&P 100 (+0,41%). Il Listino USA si avvia a chiudere comunque una settimana nel complesso positiva.
A sostenere il mercato americano hanno contribuito i
risultati oltre attese di Alphabet, parent company di Google, e
l'ottimismo circa un possibile accordo commerciale fra USA e Cina, dopo che concessioni fatte dal dipartimento del commercio cinese che ha aperto alla possibilità di escludere i dazi su diversi prodotti USA.
L'unico dato USA del giorno, quello sulla
fiducia dell'Università del Michigan, è sceso a 52,2 punti dai 57 precedenti, risultando superiore alla soglia critica di 50 e facendo meglio del consensus (50,8 punti).
Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti
beni di consumo secondari (+1,15%),
telecomunicazioni (+0,72%) e
informatica (+0,52%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
materiali (-1,05%),
finanziario (-0,60%) e
beni di consumo per l'ufficio (-0,57%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Merck (+2,34%) e
Salesforce (+1,13%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Intel, che ottiene -7,45%.
Nulla di fatto per
Verizon Communication, che passa di mano sulla parità.
Incolore
United Health, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Senza slancio
Nike, che negozia con un 0%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Charter Communications (+9,82%),
Tesla Motors (+8,62%),
Nvidia (+2,58%) e
GE Healthcare Technologies (+2,21%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
T-Mobile US, che ottiene -10,90%.
Pesante
Intel, che segna una discesa di ben -7,45 punti percentuali.
Seduta negativa per
Old Dominion Freight Line, che scende del 6,68%.
Vendite su
Gilead Sciences, che registra un ribasso del 2,98%.