Pattern, ValueTrack abbassa fair value. Translisting più probabile nel 2026

Pubblicato il 24/04/2025
Ultima modifica il 24/04/2025 alle ore 13:40
Teleborsa
ValueTrack ha abbassato a 5,80 euro per azione (dai precedenti 7,20 euro) il fair value su Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale.

Gli analisti scrivono che i risultati dell'esercizio 2024 sono stati in linea con le stime, con Pattern che ha raggiunto gli obiettivi di crescita, mantenendo al contempo margini resilienti e una posizione finanziaria molto solida. Gli ingenti investimenti nella nuova sede centrale di Collegno, pari a circa 16/17 milioni di euro nel biennio 2024/2026, stanno procedendo come previsto, con il completamento previsto entro la fine del 2025.

Alla luce delle recenti notizie e delle indicazioni fornite dal management post-risultati, gli analisti adottano un atteggiamento cauto per l'esercizio 2025, con un rallentamento del fatturato in tutte le divisioni, in un contesto di persistenti difficoltà nel settore, debole domanda globale, riorganizzazione dei team creativi dei marchi globali e incertezza normativa. Tuttavia, Pattern sta implementando contromisure mirate, tra cui la ristrutturazione operativa, la diversificazione dei prodotti e potenziali M&A selettivo.

Queste iniziative saranno formalizzate in un nuovo piano aziendale il prossimo trimestre, insieme al progetto di translisting confermato, che rimane più probabile per il 2026.

Considerati la debolezza della domanda, la pressione sui margini e gli impegni di spesa in conto capitale, ValueTrack rivede al ribasso le previsioni per il 2025-2026 di circa il 25% a livello di fatturato e di circa il 60% a livello di EBITDA. La revisione riflette i minori volumi nel settore della maglieria, una parziale stabilizzazione nel settore della pelletteria e una limitata flessibilità dei costi in tutto il gruppo. Si prevede che l'indebitamento netto raggiungerà un picco di 22 milioni di euro nell'esercizio 2025 (3,3x rapporto tra debito netto e EBITDA), per poi diminuire gradualmente a partire dall'esercizio 2026, grazie alla modesta crescita del fatturato (circa il 3%) e alla leva operativa che supporteranno il recupero del margine e la generazione di cassa.

(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash)