Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, in scia al rally di Wall Street e dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald
Trump ha annunciato un imminente abbassamento dei dazi commerciali contro la Cina. Le sue parole sono arrivate dopo quelle del Segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha dichiarato che l'attuale guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti è insostenibile e che si aspetta una de-escalation a breve. Il presidente USA ha anche minimizzato la sua recente invettiva contro il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Il
Fondo Monetario Internazionale ha
rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per le principali economie asiatiche nel 2025, citando le tensioni commerciali e "l'elevata incertezza politica". L'FMI ha tagliato le sue proiezioni del PIL per il 2025 per Cina e India rispettivamente al 4% e al 6,2%, in calo rispetto alle previsioni di gennaio del 4,6% e del 6,5% rispettivamente. Anche le previsioni di crescita del Giappone sono state ridotte dall'1,1% allo 0,6%.
Sessione euforica per
Tokyo, con il
Nikkei 225 che mostra un balzo dell'1,78%; sulla stessa linea, performance positiva per
Shenzhen, che continua la giornata in aumento dello 0,87% rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Shanghai perde lo 0,14%.
In netto miglioramento
Hong Kong (+2,2%); sulla stessa linea, balza in alto
Seul (+1,53%). Sui livelli della vigilia
Mumbai (+0,12%); positivo
Sydney (+1,39%).
Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell'
Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato -0,1%. Frazionale ribasso per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia con una perdita dello 0,54%. Discesa moderata per l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che propone una variazione percentuale negativa dello 0,29% rispetto alla seduta precedente.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese è pari 1,32%, mentre il rendimento del
titolo di Stato decennale cinese scambia 1,67%.