Eni garantirà ai partecipanti un
permesso retribuito ad hoc, per un massimo di due giornate per anno solare (gennaio-dicembre). Ciascun dipendente potrà
scegliere l’associazione con cui collaborare, selezionandola da un elenco di organizzazioni con cui Eni ha sottoscritto accordi, oppure individuando un
Ente del Terzo Settore ("ETS") presente sul territorio italiano e iscritto al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), le cui attività siano svolte in coerenza con i valori e i principi espressi nel Codice Etico, la mission e la strategia di sostenibilità dell’azienda.
Oltre a favorire la condivisone fra colleghi, il team building e lo sviluppo delle soft skills, il programma offrirà alle persone
la possibilità di contribuire, con il proprio tempo e le proprie competenze, al benessere delle comunità in cui vivono, in linea con il modello di business integrato di Eni, che promuove lo sviluppo sostenibile e la creazione di partnership di lungo termine per generare valore condiviso duraturo.
A oggi sono già attivi
accordi con dieci partner: AICCA Onlus, Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), CEFA Onlus, Comitato Maria Letizia Verga, COOPI, Fondazione Albero della Vita, Fondazione ANT Italia Onlus, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Fondazione Francesca Rava, Terre des Hommes. Le attività previste, su tutto il territorio nazionale, spaziano dal supporto a raccolte fondi, all’impacchettamento e distribuzione di alimenti, passando per iniziative educative, animazione di centri estivi, piccoli interventi di manutenzione e attività come art e teddy therapy per pazienti oncologici pediatrici.