Avrebbe abusato della sua posizione dominante per escludere i concorrenti dalla pubblicità online sul motore di ricerca e di imporre prezzi eccessivi per i suoi servizi alle aziende che ne fanno uso. Questa l'accusa alla base della
class action miliardaria presentata nel Regno Unito contro il colosso
Google.L'azione legale viene portata avanti dallo
studio Geradin Partners, con una r
ichiesta di risarcimento da 5 miliardi di sterline (quasi 6 miliardi di euro) depositata al Competition Appeal Tribunal britannico. Lo studio legale, impegnato a rappresentare
250mila aziende del Regno, ha sottolineato che le autorità di regolamentazione di tutto il mondo "hanno descritto Google come un monopolista e i tribunali statunitensi e dell'Ue hanno stabilito che la condotta di Google ha violato le leggi sulla concorrenza".
Accuse respinte da un portavoce del colosso americano. L'azione legale – è la difesa di Google – è "l'ennesimo caso speculativo e opportunistico avviato nei confronti della società. Ci opporremo con forza. Consumatori e inserzionisti usano Google perché è utile, non perché non ci siano alternative".
(Foto: Pawel Czerwinski su Unsplash)