Energia, Pichetto: confermato stop produzione elettricità da carbone, smentito import gas dalla Russia

Pubblicato il 16/04/2025
Ultima modifica il 16/04/2025 alle ore 11:13
Teleborsa
Il ministro dell'Ambiente della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha confermato "la cessazione della produzione di elettricità dal carbone in Italia, come è già stato nel 2024". "Ma lo smantellamento delle centrali è un altro discorso – ha aggiunto in un punto stampa a margine del Forum Confcommercio a Villa Miani a Roma –. Io credo che dobbiamo tenere in stand-by le nostre centrali a carbone senza produzione". Il quadro geopolitico è ancora tale che nessuno è in grado di garantirci che il gas non arrivi a 70 euro al megawattora, o che ci sia qualche disfunzione nei gasdotti che ci riforniscono. Le centrali a carbone in questo momento le teniamo ferme perché non è conveniente farle produrre. Ma se si dovessero verificare queste condizioni, avremmo la valvola di riserva", ha spiegato.

Il ministro ha poi parlato del ruolo del gas statunitense per il mix energetico europeo. "Gli Stati Uniti sono un grande esportatore di gas. L'Europa ha preso, lo scorso anno, praticamente la metà del Gnl degli Stati Uniti. Di conseguenza, l'interesse al Gnl statunitense c'è tutto", ha affermato. "La difficoltà che abbiamo – ha però aggiunto – è che poi il prezzo è unico a livello europeo, con il cosiddetto Ttf, la quotazione media a livello di borsa olandese. Bisognerebbe riuscire a superare anche questo, con contratti di lungo periodo con i fornitori americani. Su questo c'è l'auspicio".

Il ministro ha poi smentito categoricamente le indiscrezioni apparse su alcune testate secondo le quali l'Italia avrebbe ricominciato ad importare gas dalla Russia. "Abbiamo finito di comprare gas russo il 31 dicembre perché – ha spiegato – era previsto dal contratto precedente. Peraltro nel corso del 2023-24 quel poco di gas russo che arrivava ancora in Italia era poi in realtà esportato verso altri paesi".

Secondo il ministro per abbassare il costo dell'energia in Italia "nel breve e medio periodo dobbiamo riuscire ad aumentare le rinnovabili, fare contratti a lungo termine, trovare meccanismi di contratti per differenza, anche con l'intervento dello Stato, tali da garantire che il prezzo riesca a tenersi quantomeno a livello tedesco", ha quindi sottolineato il ministro Pichetto.