Seduta in ribasso per le Borse europee, Piazza Affari compresa, con i mancati passi avanti nelle trattive sui dazi tra Unione europea e Stati Uniti e con Donald Trump che continua a fare pressione su Pechino, che è stata esclusa dalla sorprendente marcia indietro della Casa Bianca sui dazi "reciproci". La
Cina vorrebbe che l'amministrazione USA adottasse una serie di misure prima di accettare i colloqui commerciali, tra cui mostrare più rispetto frenando le osservazioni denigratorie dei membri del suo gabinetto, ha scritto Bloomberg citando una persona a conoscenza del pensiero del governo cinese
Sul
fronte macroeconomico, l'inflazione nel
Regno Unito si è raffreddata più delle attese a marzo, segnando un aumento del 2,6% su anno; l'inflazione in
Italia a marzo
è stata rivista al ribasso al +1,9% su anno; l'inflazione nell'
Eurozona a marzo
è stata confermata in moderazione al +2,2% su anno; in Cina, i dati trimestrali sul PIL
hanno registrato un forte aumento del 5,4% annuo, superiore alle aspettative del consenso del 5,1%, mentre sia la produzione industriale al 7,7% su anno che le vendite al dettaglio al 5,9% su anno (entrambe per il mese di marzo) hanno superato significativamente le aspettative.
Per quanto riguarda le
banche centrali, oggi è in calendario la riunione della
Bank of Canada, con i mercati che si attendono una decisione sui tassi invariata. Giovedì, tutti gli occhi saranno puntati sulla riunione della
BCE, dove l'attesa è che riduca il tasso di riferimento di 25 punti base al 2,25%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,136. Giornata di forti guadagni per l'
oro, che segna un rialzo del 2,44%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,88%), raggiunge 61,87 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +117 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,64%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, che cede lo 0,59%, sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,47%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dello 0,71%.
Giornata "no" per la
Borsa italiana, in flessione dello 0,70% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 37.751 punti. In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-0,78%); con analoga direzione, negativo il
FTSE Italia Star (-1,03%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Snam (+1,37%),
Italgas (+1,18%),
Hera (+1,07%) e
Inwit (+1,02%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Interpump, che prosegue le contrattazioni a -3,24%.
Stellantis scende del 3,09%. Calo deciso per
Amplifon, che segna un -2,93%. Sotto pressione
Iveco, con un forte ribasso del 2,69%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Rai Way (+1,62%),
Technogym (+1,40%),
Anima Holding (+1,15%) e
Alerion Clean Power (+0,99%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
OVS, che continua la seduta con -4,95%. Pesante
Technoprobe, che segna una discesa di ben -4,29 punti percentuali. Soffre
Intercos, che evidenzia una perdita del 2,76%. Preda dei venditori
GVS, con un decremento del 2,59%.