Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee. Nel frattempo, a Wall Street è poco sopra la parità l'
S&P-500.
In difficoltà il
settore del lusso dopo la pubblicazione di ieri dei risultati di
LVMH che ha chiuso il primo trimestre con un fatturato di 20,3 miliardi di euro, in calo del 2% rispetto ad un anno fa (-3% a livello organico). Particolarmente negativo il risultato del comparto Vini ed alcolici (-9%) così come Moda ed Accessori (-5%) che risente del clima negativo sul commercio mondiale.
Sul fronte macroeconomico, peggiora l'
indice ZEW tedesco ad aprile. L'indice anticipatore si è portato infatti a -14 punti dai 51,6 punti di marzo, mentre segnali di ottimismo arrivano dalla produzione industriale dell'Eurozona a febbraio 2025. Secondo quanto riportato dall'Istituto di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat), l'output ha registrato un aumento dello 1,1% su base mensile rispetto al +0,6% di gennaio (dato rivisto da un preliminare di +0,8%). Il dato è migliore delle aspettative del mercato che si attendevano una crescita dello 0,1%.
Intanto, dopo due mesi di tregua, in base ai dati pubblicati dalla Banca d'Italia il debito pubblico complessivo dell’Italia è tornato a superare la soglia psicologica dei 3.000 miliardi di euro, raggiungendo a febbraio un nuovo massimo storico di 3.024 miliardi.
Deciso balzo in alto dell'
Euro / Dollaro USA (+4,4%), che raggiunge quota 1,13. Giornata di forti guadagni per l'
oro, che segna un rialzo del 3,06%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,85% e continua a trattare a 61,01 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +117 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,66%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ben comprata
Francoforte, che segna un forte rialzo dell'1,43%,
Londra avanza dell'1,41%, e si muove in territorio positivo
Parigi, mostrando un incremento dello 0,86%. Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno del 2,39% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 38.014 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Stellantis (+6,46%),
Leonardo (+5,16%),
Banco BPM (+3,60%) e
Mediobanca (+3,52%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Amplifon, che ha chiuso a -4,61%.
Campari scende dell'1,60%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Comer Industries (+7,06%),
Juventus (+5,05%),
Technoprobe (+4,68%) e
Carel Industries (+3,44%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ferragamo, che ha terminato le contrattazioni a -4,73%.
Calo deciso per
Zignago Vetro, che segna un -1,64%.
Giornata fiacca per
MARR, che segna un calo dello 0,74%.