L'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato,
Stefano Donnarumma, ha ricordato che dei circa
25 miliardi del
PNRR che riguardano il trasporto e le infrastrutture ferroviarie ne sono già stati spesi 13 miliardi ed entro la fine dell'anno probabilmente si supereranno i 18 miliardi. Intervenuto alla giornata organizzata dalla Scuola politica della Lega a Roma, Donnarumma ha sottolineato che si tratta di "un impresa ciclopica", anche per le complicazioni burocratiche.
Donnarumma non ha nascosto che i
cantieri provocano e continueranno a provocare disagi ma rivendica una
strategia di comunicazione ed informazione per i viaggiatori e la scelta di lavorare il più possibile durante le ore notturne per limitare le difficoltà.
Donnarumma ha poi sottolineato la rilevanza del gruppo, con
investimenti che da soli superano quelli delle prime 10 aziende italiane: 17 miliardi e mezzo nel 2024 di cui 11 sulla rete ferroviaria e quasi 100mila persone tra dipendenti ed indotto. "Ciò che va considerato insomma – ha detto – ed il ministero ci è vicino quotidianamente, e che questo è un
patrimonio nazionale che peraltro molti altri paesi al mondo non hanno".