Wall Street in rosso. Inflazione segna primo calo mensile dal 2020

Rialzi "monstre" la vigilia. Attesi risultati asta Treasury
Pubblicato il 10/04/2025
Ultima modifica il 10/04/2025 alle ore 15:38
Teleborsa
Partenza all'insegna delle vendite per la borsa di Wall Street, dopo i forti rialzi messi a segno la vigilia, in scia alla decisione del presidente statunitense, Donald Trump, di mettere in pausa, per 90 giorni, i nuovi dazi per tutti i Paesi, a cui sarà applicata la tariffa base del 10%, tranne la Cina, a cui l'aliquota è stata alzata al 125%. Secondo quanto dichiarato dal massimo consigliere di Trump sull'economia, Kevin Hassett, un accordo commerciale è molto vicino con diversi Paesi.

Anche l'UE, a metà giornata, ha annunciato la sospensione delle contromisure per rispondere ai dazi USA del 25% su acciaio e alluminio.

Sul fronte macroeconomico, l'inflazione a marzo ha registrato una frenata superiore alle previsioni con i prezzi che hanno registrato il primo calo mensile dal 2020. Il mercato del lavoro ha mostrato un aumento, in linea con le attese, delle richieste di sussidio alla disoccupazione: nella settimana al 4 aprile 2025, i "claims" sono risultati pari a 223 mila unità, in linea co le attese e in aumento di 4.000 unità rispetto ai 219 mila della settimana precedente.

C'è attesa per i risultati di un'asta di Treasury trentennali che darà indicazioni sull'appetito degli investitori per il debito americano.

"Il dato odierno sull’indice dei prezzi al consumo (CPI), più debole del previsto, appare superato alla luce dei profondi cambiamenti nelle politiche commerciali degli ultimi giorni. Guardando al futuro, spiega Kay Haigh, co-responsabile globale Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs Asset Management, la Fed si troverà probabilmente ad affrontare un difficile compromesso, poiché gli aumenti dei prezzi legati ai dazi inizieranno a riflettersi nei dati sull’inflazione, mentre l’attività economica resterà modesta. Ci aspettiamo che la reazione iniziale della Fed sia prudente, ma permangono i rischi che un rallentamento dell’economia più marcato del previsto possa portare alla ripresa del ciclo di allentamento monetario da parte della Fed", conclude l'esperto.

Sulle prime rilevazioni, giornata nera per la Borsa di New York, che affonda con una discesa dell'1,64%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull'S&P-500, che continua la giornata a 5.346 punti, in forte calo del 2,03%. Depresso il Nasdaq 100 (-2,35%); con analoga direzione, in netto peggioramento l'S&P 100 (-2,12%).