Dazi Usa e rischio recessione: 5 consigli per gli investitori

Jacob Falkencrone, Global Head of Investment Strategy di BG SAXO e Saxo Bank spiega perchè è importante mantenere la calma e diversificare i portafogli
Pubblicato il 10/04/2025
Ultima modifica il 10/04/2025 alle ore 08:23
Teleborsa
I recenti aumenti dei dazi di Trump elevano significativamente il rischio di una recessione globale, causando potenzialmente danni economici più profondi nel breve termine. Lo spiega Jacob Falkencrone, Global Head of Investment Strategy di BG SAXO e Saxo Bank sottolineando anche che gli investitori "devono mantenere la calma, diversificare i portafogli e avere pazienza: le tempeste di mercato passano sempre, ma gli investimenti disciplinati resistono".

I recenti aumenti delle tariffe - spiega nel dettaglio l'esperto - non riguardano solo il fatto che i prodotti importati diventano più costosi, ma creano una profonda incertezza economica. Le imprese esitano a investire, i consumatori diventano cauti e l'economia rallenta. Un’analisi indica che gli ultimi aumenti dei dazi di Trump potrebbero costare a ogni famiglia americana circa 1,350 dollari in più all'anno e rallentare sostanzialmente gli investimenti e la creazione di posti di lavoro. Questi cambiamenti drammatici raramente passano senza significative ricadute economiche. Abbiamo già imparato questa lezione. Le famigerate tariffe Smoot-Hawley degli anni Trenta trasformarono una recessione nella Grande Depressione, mentre le tariffe di ritorsione strangolavano il commercio globale. I dazi odierni, altrettanto estremi, rischiano di ripetere quella spirale dannosa.

È naturale - prosegue Falkencrone - che gli investitori si sentano nervosi in questo momento. Ma la storia ci mostra chiaramente che il panico è la peggiore risposta possibile. Investire in modo intelligente in tempi incerti non significa evitare completamente le tempeste, ma affrontarle con abilità. Ecco cosa dovrebbero considerare gli investitori in questo momento:

Mantenere la calma ed evitare le vendite dettate dal panico: in passato, coloro che hanno mantenuto i nervi saldi durante la volatilità del mercato ne sono usciti più forti.
Diversificare gli investimenti: valutare di dividere il rischio su diversi settori, regioni e classi di attività. Evitare una forte concentrazione nelle aree vulnerabili.
Costruire o mantenere un fondo di emergenza: tenere a portata di mano un tesoretto in modo da non essere costretti a vendere durante le recessioni.
Prendere in considerazione l’investimento graduale: acquistare azioni di alta qualità a prezzi più bassi durante i cali di mercato può ripagare in modo significativo quando arriva la ripresa.
Privilegiare la qualità e la stabilità: i settori difensivi come la sanità, i beni di prima necessità e le azioni che pagano forti dividendi in genere ottengono performance migliori durante le recessioni.
Infine, bisogna ricordare che "i mercati storicamente premiano la pazienza, non il panico. Quindi la difesa più forte in una recessione è la disciplina".




(Foto: Chris Liverani su Unsplash)