Sale l'attesa per la riunione della
Banca centrale europea (BCE), in calendario giovedì della prossima settimana, da cui gli investitori si aspettano un taglio dei tassi di 25 punti base, al 2,25%.
Secondo il governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della BCE,
Francois Villeroy de Galhau, l'impatto dei dazi decisi dall'amministrazione Trump, giustificano una nuova riduzione del costo del denaro, da parte dell'Eurotower.
Villeroy, in un’intervista a Le Monde, ha espresso preoccupazione riguardo ai
cambiamenti macroeconomici causati dalle nuove tariffe statunitensi.
Secondo Villeroy la
guerra commerciale avrà un impatto diretto "non trascurabile" sull'economia, prevedendo una riduzione di circa 0,25 punti percentuali nella crescita di quest'anno. Tuttavia mentre gli Stati Uniti probabilmente subiranno uno "choc inflazionistico", in Europa la tendenza alla disinflazione è ben avviata e l'apprezzamento dell'euro dopo l'annuncio dei dazi da parte di Trump contribuirà a contenere le pressioni al rialzo sui prezzi.
"C'e' ancora spazio per tagliare i tassi, e dobbiamo decidere di farlo con un pragmatismo agile: pragmatico perché basato sui dati economici e agile perché dobbiamo agire con la necessaria rapidità. I cambiamenti dal 2 aprile in poi giustificano in effetti un taglio a breve". ha detto Villeroy.
Sempre oggi, Klaas Knot (Paesi Bassi) ha detto che "con il passare del tempo, siamo costretti a constatare che una guerra commerciale è uno choc negativo per l'offerta. È uno choc stagflattivo"; Jose Luis Escriva (Spagna) ha detto che Francoforte dovrà valutare un nuovo scenario sull'impatto dei dazi USA sull'inflazione; Olli Rehn (Finlandia) ritiene che "le argomentazioni a favore della continuazione della riduzione dei tassi di interesse nella riunione di aprile si siano chiaramente rafforzate".
Nella giornata di ieri, inoltre, Joachim Nagel (Germania) ha affermato che il nuovo corso di politica commerciale di Washington ha "significativamente peggiorato la situazione globale", mentre Gediminas Simkus (Lituania) ha affermato che un taglio di 25 punti base la prossima settimana "sarà necessario", pur astenendosi dal fornire indicazioni sulla previsione di un ulteriore taglio a giugno.