Il contingentamento dei voli all’aeroporto di Amsterdam Schiphol, che la società di gestione intende imporre per limitare l’impatto ambientale, ha scatenato una dura presa di posizione da parte di IATA e dall’associazione A4E – Airlines for Europe, che raggruppa Air France-KLM, easyJet, International Airlines Group, gruppo Lufthansa e Ryanair.
La limitazione a 478mila i voli annuali nello scalo, secondo le due organizzazioni, che rappresentano oltre 300 compagnie aeree nel mondo e in Europa, potrebbe rivelarsi un boomerang per la rete del trasporto aereo europea e contraddice le raccomandazioni della Commissione Ue, che suggerisce di mantenere un giusto equilibrio tra la gestione dell’inquinamento acustico e l’integrità del mercato.
Iata e A4E sottolineano che “il settore dell’aviazione sta attivamente promuovendo la riduzione del rumore attraverso la modernizzazione delle flotte, e sta adottando procedure operative all’insegna dell’innovazione, proprio per attuare concretamente un progresso sostenibile dell’aviazione commerciale. E che i tagli arbitrari alla capacità dell’aeroporto di Schiphol comprometteranno anche ulteriori investimenti in aeromobili più silenziosi e più efficienti nei consumi”.