Chiude in territorio negativo Piazza Affari. Stesso andamento al ribasso anche per le principali Borse europee. Wall Street, intanto, prosegue gli scambi in rosso, con l'
S&P-500 che arretra dello 0,75%, dopo
vari tentativi di recupero sulle ipotesi di stampa, poi rivelatesi prive di fondamento e smentite dalla Casa Bianca, secondo cui il presidente USA, Donald Trump, avrebbe valutato una sospensione di tre mesi ai dazi commerciali.
Gli investitori sono spaventati dalla prospettiva di una
recessione, che potrebbe essere innescata dalla guerra commerciale avviata dai nuovi dazi del presidente statunitense Donald Trump. Il sentiment è colpito dalle dichiarazioni provenienti dall'amministrazione USA nel weekend, nonostante le indiscrezioni di possibili dimissioni del segretario al Tesoro Bessent, che hanno mostrato posizioni ferme nell'intenzione di proseguire in una pronunciata politica fortemente protezionistica. Lo stesso Trump ha detto domenica sera che gli investitori dovranno subire le conseguenze della nuova politica e che si asterrà dal negoziare con la Cina finché non sarà risolto il deficit commerciale degli Stati Uniti.
Sul fronte macroeconomico, è crollato oltre le attese il sentiment degli investitori in Europa, secondo l'ultimo sondaggio condotto dall'Istituto
Sentix tedesco. In Eurozona, le vendite al dettaglio a febbraio sono salite meno delle attese su base mensile e più del previsto su base annua.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,45%. L'
Oro crolla a 2.984,4 dollari l'oncia, lasciando sul tavolo l'1,76%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 60,91 dollari per barile, con un ribasso dell'1,75%.
Sale molto lo
spread, raggiungendo +122 punti base, con un deciso aumento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,78%.
Tra le principali Borse europee scende
Francoforte, con un ribasso del 4,13%, crolla
Londra, con una flessione del 4,38%, e vendite a piene mani su
Parigi, che soffre un decremento del 4,78%. A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-5,18%), che ha toccato 32.854 punti, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 34.879 punti, in forte calo del 5,00%.
Una
giornata negativa per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.
Le più forti vendite si sono abbattute su
A2A, che ha terminato le contrattazioni a -8,54%.
Pessima performance per
Recordati, che registra un ribasso dell'8,47%.
Sotto pressione
ENI, che accusa un calo del 7,72%.
Scivola
Enel, con un netto svantaggio del 7,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
The Italian Sea Group (+4,08%),
D'Amico (+3,10%),
CIR (+1,36%) e
Ferretti (+0,84%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Ferragamo, che ha chiuso a -8,02%.