Dazi, Usa: 50 Paesi hanno contattato la Casa Bianca per aprire trattative

Pubblicato il 07/04/2025
Ultima modifica il 07/04/2025 alle ore 09:18
Teleborsa
Il direttore del National Economic Council della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha annunciato che più di 50 Paesi hanno contattato la Casa Bianca per trattare sul piano commerciale dopo l’annuncio dei dazi da parte del presidente Donald Trump. In una dichiarazione rilasciata ad Abc News, Hassett ha aggiunto che questi Paesi stanno cercato di aprire una trattativa con gli Stati Uniti "perché capiscono che sono loro che devono farsi carico di gran parte delle tariffe".

Intanto, il segretario del Tesoro Usa, Homer Bessent, ha fatto sapere che la decisione di trattare o meno con questi Paesi spetta a Donald Trump ma ha aggiunto che non si aspetta accordi rapidi. "Come solo lui sa fare in questo momento, ha creato la massima leva per se stesso", ha dichiarato. Secondo Bessent l'impatto sull'inflazione non sarà significativo come quello descritto dagli analisti: c’è una differenza tra un "adeguamento dei prezzi una tantum" come risultato di tasse di importazione più elevate e aumenti dei prezzi "costanti", ha affermato. Secondo il segretario, inoltre, il calo del mercato azionario è un "adeguamento" che non significa necessariamente ci si stia avvicinando ad una recessione. "Chissà come reagirà il mercato tra un giorno, tra una settimana? Ciò a cui stiamo guardando è la costruzione dei fondamentali economici a lungo termine per la prosperità", ha aggiunto.

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Keir Starmer sul tema dazi. Von der Leyen ha espresso "profonda preoccupazione": "rappresentano un punto di svolta importante per gli Stati Uniti", aggiunto, ribadendo "l’impegno dell’Ue nei negoziati con gli Stati Uniti" e chiarendo però "che l’Ue è pronta a difendere i propri interessi attraverso contromisure proporzionate, se necessario".

La presidente ha sottolineato anche "la sua determinazione a collaborare con i partner per rispondere a questa nuova realtà dell’economia globale, riconoscendo che ogni partner commerciale agirà secondo le proprie priorità", si legge in una nota della Commissione. Oggetto del colloquio anche i preparativi per il prossimo vertice Ue-Regno Unito del 19 maggio. Confermato anche l'incontro con il primo ministro a Londra il 24 aprile, in occasione del Vertice internazionale sul futuro della sicurezza energetica a Lancaster House.

Il Vietnam ha invece chiesto un rinvio dell’applicazione dei dazi doganali voluti da Washington. Il Paese si è visto imporre tariffe del 46% che entreranno in vigore il 9 aprile e che potrebbero minacciare la sua economia. Secondo quanto riportato dall’Afp, che cita una lettera ufficiale, il leader del Vietnam, il segretario generale del Partito Comunista To Lam, ha chiesto a Trump un rinvio di "almeno 45 giorni".