Risiko bancario, le triangolazioni Milano-Parigi su piazza Meda

Banco BPM scambia oltre la valorizzazione di Unicredit
Pubblicato il 02/04/2025
Ultima modifica il 02/04/2025 alle ore 12:01
Teleborsa
Il mercato guarda con attenzione all'evoluzione del risiko bancario a Piazza Affari, dopo che Unicredit ha ottenuto il via libera della Consob al prospetto dell'OPS su Banco BPM mentre Credit Agricole ha incassato dalla BCE l'autorizzazione a salire fino al 19,9% di Piazza Meda.

Unicredit e Agricole in calo, anche BPM sottotono ma sempre oltre valorizzazione di Piazza Gae Aulenti
A Piazza Affari, il titolo Unicredit scambia con un calo dell’1,16%, mentre l'istituto guidato da Giuseppe Castagna scivola dello 0,94% a 9,454 euro, comunque sopra la valorizzazione di Unicredit che, ai valori attuali di borsa, propone 9,185 euro per ogni azione di BPM portata in adesione, con uno sconto implicito del 2,6% rispetto al prezzo sul mercato. Sulla piazza di Parigi, Credit Agricole scivola dello 0,44%.

OPS su Banco BPM: al via il 28 aprile
La Consob ha approvato il documento di offerta relativo all'offerta pubblica di scambio (OPS) di Unicredit su Banco BPM. Lo riferisce il gruppo bancario in una nota in cui annuncia che il periodo di adesione dal 28 aprile al 23 giugno.

Per ciascuna azione di BPM portata in adesione all'offerta pubblica di scambio, Unicredit riconoscerà un corrispettivo unitario rappresentato da n. 0,175 azioni ordinarie di Unicredit di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di Unicredit già in circolazione alla data di emissione, fatti salvi gli aggiustamenti descritti nel documento di offerta.

Il corrispettivo verrà corrisposto alla data di pagamento, vale a dire il 1 luglio (salvo proroghe del periodo di adesione in conformità alla normativa applicabile).

Con stacco cedole OPS BPM è di 0,166 azioni
Se l'assemblea di Banco BPM del 30 aprile dovesse approvare il dividendo proposto dal board, il concambio offerto da Unicredit nell'OPS su piazza Meda calerebbe a 0,166 azioni ordinarie contro le 0,175 inizialmente previste. E’ quanto si legge nel prospetto, consegnato al mercato dopo il via libera della Consob.

Nel documento si legge che, in caso di integrale adesione all'offerta, il controvalore monetario complessivo dell'OPS sarebbe di 13,9 miliardi di euro, sulla base del valore di mercato di ieri. Le azioni di nuova emissione saranno oltre 265 milioni, circa il 14,55% delle azioni dell'offerente.

OPS BPM efficace con 66,67%, minimo 50% più 1 azione
Per quanto riguarda le condizioni di soglia, Unicredit ribadisce l'intenzione di raggiungere il 66,67% ma fissa una "condizione di soglia minima" pari al 50% più una azione del Banco.

Ogni decisione su BPM può essere presa fino al 30 giugno
Unicredit si prenderà tutto il tempo a disposizione prima di decidere sull'offerta pubblica di scambio su Banco BPM, dopo che piazza Meda ha modificato i termini dell'OPA su Anima, con il prezzo alzato a 7 euro per azione e la rinuncia ai benefici patrimoniali del Danish compromise. "Ogni decisione al riguardo potrà essere comunicata entro le ore 7:29 del Giorno di Borsa Aperta antecedente la data di pagamento", ovvero la mattina del 30 giugno 2025, si legge nel prospetto dell’offerta.

"L'offerente - si legge - si riserva il diritto di effettuare qualsiasi valutazione e di prendere qualsiasi decisione consentita in base all'offerta nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. In questo contesto di incertezza - in particolare circa lo sviluppo della vicenda relativa alla effettiva applicabilità del Danish Compromise - per scrupolo di chiarezza UniCredit ribadisce" che "si riserva di assumere ogni decisione al riguardo nel rispetto dei termini descritti nel presente Documento di Offerta, tenuto conto di ogni elemento informativo disponibile e di ogni circostanza rilevante", come la valutazione dell'impatto economico-finanziario e patrimoniale derivante dalla mancata applicazione del Danish Compromise su Anima.

Con BPM più forti, sinergie per 1,2 miliardi
Con l'integrazione ci sarebbero "benefici economici" che includono "sinergie annuali stimate in circa 1,2 miliardi di euro ante imposte a regime, grazie all'ottimizzazione delle attività e dei processi e alla razionalizzazione delle fabbriche prodotto". L’operazione consentirebbe inoltre di accelerare gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, cruciali per rispondere alle dinamiche di mercato e migliorare l’esperienza della clientela, attraverso l’integrazione di piattaforme tecnologiche avanzate e scalabili. Questo approccio si tradurrebbe in una creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

OPS autonoma da investimento in Commerzbank
Unicredit, nel documento d'offerta su Banco BPM, ribadisce che l’OPS "è autonoma e indipendente dall'investimento nel capitale sociale di Commerzbank e da qualsiasi eventuale sviluppo che dovesse registrarsi nei mesi a seguire".
L'istituto di Piazza Gae Aulenti è stato autorizzato dalla BCE a salire fino al 29,9% dell'istituto tedesco.

No impatto significativo da Antitrust
UniCredit non prevede "un impatto significativo" da eventuali "misure correttive" da parte dell'Antitrust in relazione all'operazione su Banco BPM. "Benché un impatto significativo non possa essere escluso in linea di principio, la ragionevole aspettativa di Unicredit, in considerazione delle limitate concrete sovrapposizioni fra i due gruppi, è tuttavia che eventuali misure non siano comunque tali da incidere in maniera significativa sull'operazione”, si legge nel documento d'offerta.

“Ciò, in virtù sia delle limitate quote di mercato che l'impresa che risulterà dalla combinazione deterrà in tutti i mercati rilevanti a livello nazionale e regionale in cui vi è una sovrapposizione delle rispettive attività sia del contenuto numero di potenziali mercati rilevanti a livello locale, ove la sovrapposizione tra la rete commerciale" delle due banche "potrebbe richiedere l'adozione di misure correttive.

Inoltre, si legge, "le misure correttive potrebbero includere rimedi strutturali, quali l'obbligo in capo a Unicredit di vendere a terzi alcuni sportelli" suoi o di Banco BPM, "asset e/o partecipazioni societarie, e/o rimedi comportamentali, consistenti nell'obbligo di porre in essere condotte che potrebbero incidere sulla" sua "strategia commerciale".