Dalla ferramenta alla falegnameria, dalla cura dell’auto a quella del verde, alla risistemazione della casa: resta decisamente ben salda
la passione degli italiani per il
fai-da-te, ambito che comprende molte attività. In attesa dei rilevamenti a consuntivo del 2024, nel 2023 il sell-out del settore aveva registrato un valore di
13,5 miliardi di euro, in sostanziale e costante crescita nell’ultimo decennio.Da una recente analisi del mercato a cura di
Gfk-an NIQ Company diffusa da
Bricoday – l’evento leader per gli operatori del Brico, Home e
Garden (Fiera Milano Rho, 24-25 settembre 2025, 17. edizione) - emerge
l’andamento delle vendite di prodotti per il fai da te e giardinaggio nei punti vendita di grandi dimensioni (>800mq). A guidare la
rincorsa del settore, comparto legno (+9% vs 2023, con un rally negli acquisti del +26% nel II semestre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente),
ferramenta (+6% vs 2023), automotive (+6% vs 2023) e casalinghi (+5% vs 2023).
Settore che tuttavia ha dato segnali di sofferenza alle voci
‘illuminazione’, ‘bagno-idraulica’, ‘garden’ ed ‘edilizia’, il cui robusto recupero delle vendite nella seconda parte dell’anno non è stato sufficiente per chiudere il 2024 in positivo. Nel complesso, il valore delle vendite ha raggiunto i
6,3 miliardi di euro nei superstore italiani. “Il recupero della seconda parte dell’anno – affermano gli organizzatori di Bricoday – ci lascia ben sperare su una crescita di vendite anche nei primi mesi del 2025. Secondo una recente ricerca Technavio, le dimensioni del mercato europeo
del fai da te e dell’home improvement in Europa dovrebbero crescere con un tasso di sviluppo annuale composto (Cagr) del 3,2% fino al 2029”.
Un fenomeno, quello del fa-da-te, che coinvolge milioni di italiani lungo tutto l’arco dell’anno con la bella stagione cui storicamente corrisponde un aumento delle attività. All’andamento degli acquisti, secondo un recente studio condotto da Compass, concorrono diversi fattori:
risparmio (per ca 40%), autogratificazione (per 1 acquirente su 3), relax (per 1 su 4) e creatività le motivazioni principali.
"Il punto vendita si conferma il canale di riferimento per tutti gli acquisti legati alla casa e al giardino, con percentuali comprese fra il 40 e il 60% nelle diverse categorie – commentano da Bricoday. Procede velocemente anche l'ibridazione tra retail fisico e digitale nel nostro comparto merceologico con diverse esperienze interessanti: c’è un crescente interesse per le tecnologie digitali innovative, in particolare con tool di AI,
e il loro grande potenziale nel migliorare l’esperienza del cliente, sia online, sia virtualmente nel punto vendita.Per questo è in grande crescita il Digital Village all’interno di Bricoday:
la più importante e completa panoramica sul mondo delle soluzioni digitali e innovative per il retail, sia fronte B2B sia fronte B2C”.